- LA GIOVANE ITALIA
- ANDALUCIA GP: VITTORIE A SUZUKI, BASTIANINI E QUARTARARO
- JEREZ GP : C’ERANO UNO SPAGNOLO, UN ITALIANO ED UN FRANCESE..
- ARAGON GP – MOTOGP: ASSOLO DI MARQUEZ
- IMOLA E MUGELLO VISTI DA SOTTO UN.. OMBRELLO.
- MUGELLO 2019 – EMOZIONI FORTI E LACRIME
- VR FORTY.. e basta.
- VALENCIA GP – MOTOGP : DOVIZIOSO VINCE DOPO LO STOP
- OAKLEY E LA LIMITED EDITION PER IL GP D’AUSTRALIA
- MOTOGP – 17 : MICHELIN AUSTALIAN MOTORCYCLE GRAND PRIX
Yamaha XSR 700
- Updated: 7 Giugno 2016

Shun Miyazawa, Product Manager di Yamaha, aveva già accennato alla nuova filosofia della casa chiamandola “Faster Sons”, per rendere omaggio ai modelli delle generazioni passate e, nello stesso, tempo dare il benvenuto ai “Faster Sons” di oggi.
Filosofia che, dopo aver provato la nuova Yamaha XSR 700, comprendiamo e sposiamo appieno soprattutto per quel che riguarda un design in stile old abbinato ad una tecnologia decisamente news.
Aveva ragione Miyazawa nell’insistere sul cambiamento di gusto dei motociclisti moderni oggi orientati verso prodotti “old but news” così come non ha sbagliato nell’affidare il progetto Yamaha XSR700 al biker maker giapponese, ma californiano d’adozione, Shinya Kimura che ha interpretato alla perfezione questo mix tra stile vintage e tecnologia contemporanea.

Shinya Kimura
La XSR 700 entra, infatti, nella gamma sport heritage con uno stile d’altri tempi che richiama la Yamaha XS 650 nata negli anni ’70, alla quale rende omaggio in perfetto spirito “Faster Sons”. Il design, manco a dirlo, colpisce subito per quella caratteristica che la rende già ad una prima veloce occhiata una moto personale, unica nel suo genere direi. Ci piacciono, tanto per iniziare, il serbatoio e i gusci in alluminio satinato e il grosso faro anteriore circolare con quel tocco retrò sempre in voga. Rotondità ripresa anche dal tachimetro che incorpora tutta la strumentazione (indicazione di marcia, consumi, temperatura esterna, temperatura motore, giri motore…) e ben posizionata e, soprattutto, ben leggibile. In perfetto stile café racer, la XSR 700, è assolutamente customizzabile con accessori disponibili in concessionaria o acquistabili secondo i propri gusti e poi montati con estrema facilità. La sella two tone, ad esempio, è montata su un telaietto posteriore facilmente “smontabile “ così come il serbatoio racchiuso in pance smontabili senza dover modificare la pompa della benzina o, ancora, il codino posteriore pronto ad essere tolto, modificato o sostituito nel giro di pochi minuti.
Una moto pratica e versatile che riscontriamo subito in sella alla XSR700 che dista solo 815 mm da terra e manubrio bello largo ed arretrato così da mantenere una comoda postazione eretta, ottima per chi soffre di problemi alla schiena.
IL TEST
Curiosi di testare la nostra Yamaha XSR 700, avviamo il pulsante d’accensione e lo scarico, Akrapovic (opzionale) ci fa subito assaporare il sound di questo bicilindrico frontemarcia Yamaha da 689 cc. Due minuti per passare da un tracciato urbano ad uno extraurbano e subito entriamo in sintonia con questo motore dalla coppia lineare che, grazie alla fasatura tarata sui 270°, ci assicura accelerazioni da brivido, ottima trazione e, naturalmente, anche il dovuto controllo vuoi per la compattezza del telaio, vuoi per il forcellone corto da 530 mm.
Niente vibrazioni in fase di accelerazione e frenata modulabile oltre che sicura grazie ai doppi freni anteriori a margherita da 282 mm, con pinze a 4 pistoncini. Perfetto l’ABS che si adatta, insieme a motore e telaio, anche a chi si trova alle prime armi, mentre diverte quelli già abituati a queste piuttosto che altre categorie di moto.
Agile nel traffico urbano e divertente nei percorsi misti, così come nelle curve dove gli pneumatici Pirelli Phantom si fanno notare non solo per la classicità del battistrada ma anche per la capacità di tenere la moto in stretta connessione con la strada.
Una moto che, secondo noi, risulta essere molto adatta per l’uso in città, ma che diventa puro divertimento quando la si strapazza su percorsi misti-veloci.
Unica mancanza, se di mancanza possiamo parlare, è il vano sottosella interamente occupato dalla scatola fusibili, ricoperta da un pannello in cui trovano alloggio gli attrezzi e il cavo portacasco. Quanto all’eventuale comodità del passeggero, non possiamo esprimerci dal momento che sul modello in nostra dotazione mancavano le pedaline e, dunque, non ci è dato esprimere alcun giudizio in merito.
Per il resto possiamo dire che ci è piaciuta molto questa idea di personalizzazione e questa libertà di stile che si esprime anche nella guida.
Ricordiamo che il modello da noi testato era personalizzato con scarico Akrapovic alto, sella piatta tipo scrambler, tabella portanumero anteriore
La XSR700 è disponibile nelle colorazioni Forrest Green e Garage Metal ad un prezzo che parte da 7.590,00 Euro

Un ringraziamento a Stylmartin che ha fornito le calzature Wear; sneaker urbane adatte a moto e scooter in tessuto mesh traspirante con riporti in pelle cerata anticata e protezioni interne presenti su entrambi i lati.
Notice: Undefined variable: user_ID in /home/customer/www/motology.it/public_html/wp-content/themes/gameday/comments.php on line 48
You must be logged in to post a comment Login