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PORSCHE CAYMAN: SORELLA MINORE A CHI?
- Updated: 16 Giugno 2014
Abbiamo provato al Mugello la piccola di casa Porsche che, a conti fatti, non ha nulla da invidiare alla 911, anzi!
Provammo la Cayman nella versione 987 e, oggi a distanza di qualche anno ci ritroviamo nell’evoluzione di quel modello che fu presentato al pubblico come “sorella minore” della storica 911.
Pur mantenendo una certa continuità con il modello precedente, la Cayman attuale è tutta un’altra auto! Diverse le proporzioni con passo allungato di 60mm, sbalzi ridotti e carreggiate più larghe, la nuova Cayman cambia anche nell’elettronica grazie alla quale conquista una versatilità difficilmente riproducibile nelle concorrenti.
A livello di design ed estetica è indiscutibile il carattere più aggressivo voluto dai progettisti Porsche: bello il muso con le grandi prese d’aria laterali, così come apprezziamo la fiancata morbida ed equilibrata che va a chiudere un posteriore importante con tanto di portellone inclinato di 20° in lega leggera di alluminio come il cofano anteriore.
Gli interni rispecchiano lo stile elegante del marchio di Stoccarda e riprendono quelli montati sulla Carrera con tunnel centrale, ove trovano alloggiamento i comandi secondari, sedili avvolgenti e cockpit di tutto rispetto con pelle ovunque e strumentazione sempre bene in vista.
La posizione di guida è perfetta con colante piccolo verticale munito di paddle per il cambio, pedaliera ben allineata, ottima visibilità e sedile che, grazie alle numerose regolazioni, sembra quasi realizzato su misura.
Gli specchietti sono ad altezza spalla e, prima di partire, ci fanno ammirare la linea posteriore dell’auto che, con le prese d’aria a filo portiera e i fianchi larghi a coprire gomme da 19 pollici, soddisfano ampiamente quel senso estetico insito in ognuno di noi.
La Porsche Cayman è una due posti secchi che, però, sorprende per la comodità dell’abitacolo, ma soprattuto per lo spazio destinato ai bagagli che potrete alloggiare nel portabagagli anteriore profondo e di forma regolare , o in quello leggermente più piccolo, posteriore ma pure sulla cappelliera. Sono altresì disponibili tanti piccoli spazi interni dove troveranno posto gli oggetti più piccoli. Sembra progettata proprio per i viaggi di coppia!
LA PROVA
All’accensione del motore il sound è di quelli che cattura e che, come uno strumento musicale d’alto livello, alza la voce se sollecitato a dovere, senza, però, e questo è proprio il caso di dirlo, maltrattare i timpani.
La Cayman in nostra dotazione è la versione 2.7 litri e 275 CV (202 kW) con cambio a doppia frizione PDK a sette rapporti.
Attenzione perché il motore inizia a scoppiettare non appena si accende la spia e, se molli il freno senti il corpo affondare nel sedile mentre l’auto si proietta in avanti con il tachimetro che corre rapido verso velocità non consentite dalla legge italiana!
Eh si perché con il PDK in dotazione e il pacchetto Sport Chrono il rischio patente te lo giochi in meno di 10 secondi: vi basti sapere che gli 0 – 100 si raggiungono, con questa Cayman, in appena 5,4 secondi!
In ogni caso, galvanizzati dalla velocità, ma soprattutto dal comfort di cambiata e dalla continuità della coppia motrice, ci “lanciamo” in autostrada alla volta del Mugello dove abbiamo intenzione di mettere alla frusta la piccola di casa Porsche.
Altra graditissima sorpresa la riscontriamo nei consumi che, per un’ auto di questa categoria, sono veramente di tutto rispetto … evidentemente la settima marcia e lo start&stop svolgono molto bene la loro funzioni.
LA PROVA IN PISTA
Raggiunta la pista cerchiamo di sfruttare al meglio il motore 6 cilindri boxer che, effettivamente, ha una bella progressione e allunga bene fin verso gli 8.000 giri.
La scocca è rigida e il bilanciamento ottimo, un gioiellino fra i tornanti del Mugello che affronta con inserimenti rapidi, quasi senza sottosterzo, e con una motricità in uscita davvero notevole.
Telaio e sterzo sono i suoi storici punti di forza e, infatti, troviamo lo sterzo senza oscillazioni e tanto pronto quanto preciso nelle risposte.
Gli ammortizzatori con smorzamento a controllo elettronico lavorano bene tra i tornanti del Mugello e dove la Cayman non tradisce mai grazie anche a freni impeccabili e ridotta usura delle gomme.
Anche gli spazi di arresto in frenata sono da record con soli 37 metri percorsi per bloccare la vettura lanciata a 100 km/h.
Sempre ben piantata a terra la Cayman ci è piaciuta molto anche sul misto dove emerge la progressività e la perfezione di ogni comando.
Un auto che crea emozioni sia a livello di estetica sia a livello di prestazioni con difetti davvero difficili da trovare.
La Porsche Cayman, insomma, è un auto che potrete comodamente sfruttare per uso quotidiano e che potrete spingere al limite in pista.
Ottimo il bilanciamento qualità/costo e ineccepibile, rispetto alle concorrenti anche più costose, il risparmio in termini di carburante.
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