MOTOLOGY

SINDROME DA JET LAG? LA MELATONINA AIUTA

concentrazione e sonno

Per la prima gara del Mondiale Superbike, addetti ai lavori, piloti e appassionati Europei hanno dovuto fare i conti con la lunga trasferta in Australia e, dunque, con potenziali problemi di Jet lag.

Potremmo definire la cosiddetta “Jet Lag Syndrome“, come una condizione di irritabilità ed affaticamento dovuta al cambio di fuso orario, soprattutto avvertita da chi viaggia spesso per lavoro ed è costretto a cambiare più paesi (e fusi orari) nell’arco di pochi giorni. Tali sintomi sono più marcati se si viaggia da ovest ad est: il ciclo circadiano, governato dalla ghiandola pineale, viene, infatti, alterato dall’eccessiva esposizione alla luce e dalla mancanza di ore notturne.

In ogni caso il fenomeno si manifesta a prescindere dalla direzione del viaggio, ma chi va in Estremo Oriente tende a sperimentare disagi maggiori rispetto a chi si reca negli Stati Uniti o in Sud America perché, in genere, è più facile posticipare piuttosto che anticipare l’ora alla quale ci si addormenta.

Ma che cosa comporta in sostanza il jet lag? Il primo fastidioso malessere è legato a problemi di sonno e veglia a cui fanno seguito mancanza di concentrazione, inappetenza, disturbi gastrointestinali e cefalee.

Per una più veloce adattabilità al paese raggiunto cercate di mantenere l’organismo in un buon equilibrio evitando alcolici e caffè e bevendo molta acqua. E’ preferibile consumare pasti leggeri per una più facile digestione e dedicarsi a momenti di relax come lunghe passeggiate o bagni caldi.

Al rientro, per aiutare il cervello a ripristinare i normali ritmi, può essere utile puntare la sveglia la mattina presto, anche se ci si è addormentati poco prima, ed esporsi a una luce forte.

Oltre a queste piccole accortezze, un aiuto molto apprezzato dai nostri ridere sempre in giro per il mondo, è la melatonina.

La melatonina è un ormone prodotto dall’epifisi o ghiandola pineale, posta alla base del cervello, rilasciato prevalentemente nelle ore notturne secondo un ritmo circadiano: inizia verso sera, raggiunge il culmine durante la notte, scende al minimo la mattina e rimane molto bassa per tutto il giorno. In condizioni di oscurità, quando le cellule nervose della retina non vengono stimolate dalla luce, l’ipotalamo stimola l’epifisi a produrre melatonina.

Gli integratori a base di melatonina sono, dunque, ben accetti per ristabilire i normali ritmi di sonno-veglia.

Se si viaggia verso est è preferibile assumere compresse o gocce di melatonina prima di partire o, al limite, in aereo, a un’ora che corrisponde alle 18 -19 del Paese di partenza. Se, invece, vi spostate verso ovest, assumete melatonina nel Paese di arrivo, al momento di andare a letto e per almeno quattro giorni.

In ogni caso Keep calm and carry on 😉

 


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