MOTOLOGY

INTERVISTA A LUCA SALVADORI : “La Panigale è veramente incredibile”

Luca Salvadori Jerez Test

Luca Salvadori Jerez Test

Il giovane pilota milanese  ci racconta il passato e il futuro,..togliendosi qualche sassolino dalla scarpa

Nel campionato Superbike l’Italia ha molti piloti forti e giovani. In più alcuni condividono le stesse lettere del nome e cognome e spesso i giornalisti ed i cronisti si sbagliano.
C’è chi lo chiama Luca Savadori, chi Lorenzo Salvadori, ma il pilota che ad ottobre ha finito il campionato europeo di STK600 è Luca Salvadori.

Il giovane pilota milanese l’anno prossimo sarà uno dei quattro piloti su cui Genesio Bevilacqua, manager del Team Althea, ha puntato .

Dopo un anno difficile, concluso con un ottavo posto in campionato, farà il salto di categoria salendo sulla Ducati Panigale R in STK1000 .

Dopo i primi test con la sua nuova moto, abbiamo scambiato due parole con il ventiduenne che, ancora una volta, ha sottolineato la sua determinazione e la sua voglia di crescere .


Ciao Luca, innanzi tutto come stai? Qual’è lo stato d’animo del pilota dopo aver provato la sua nuova compagna di avventure?

Ciao Federica! Direi tutto bene, già al primo giro ho capito che la 1000 è la mia moto.
E’ la prima volta che ho una voglia viscerale di risalirci.

L’anno appena concluso in STK600 non ti ha portato i risultati che meritavi. La stagione non era partita male, ma poi sul finale ci son stati dei problemi.

Il quarto posto di Imola è stato il miglior risultato stagionale, ma è finita con due dodicesimi posti ed un ritiro. La sfortuna ha fatto la sua parte, ma cosa non ha funzionato durante tutto l’anno?

 Le prime gare sono state un crescendo e ci stava, perché la moto era nuova e stavamo ingranando bene.

Da Imola in poi sono subentrate un po’ di ruggini tra alcuni componenti del team, il sospensionista e me. Da quel momento la situazione è peggiorata perché avevamo perso anche il punto di forza della moto che era l’anteriore; non riuscivo più a stare in piedi e non avevo più fiducia.

Ovviamente non voglio generalizzare, anzi voglio ringraziare il Team 10Lap per questi bellissimi 3 anni e per avermi permesso di arrivare in un team così importante come quello di Genesio ( Bevilacqua , ndr. ) .

Sei un pilota giovane e molto stimato nell’ambiente Superbike, perché sei un ragazzo serio e determinato. Da quest’anno difficile, cosa hai imparato?

Da quest’anno, ed alla fine come ogni anno, ho imparato che bisogna contare sempre e solo sulle proprie forze perché anche chi sembra esserti vicino, in realtà scopri che si comporta in un altro modo. Non puoi permetterti di fare passi falsi.

Ad esempio quest’anno ho partecipato al National Trophy 600 per allenarmi in vista delle gare dell’europeo usando una moto STK e gomme dure, le SC2,  contro delle Supersport con benzine “particolari” e gomme morbide, SC1 e SC0 . Sul dritto, al Mugello, prendevo 18km/h .

Tutto questo la gente non lo sa,e superficialmente si limita a condannarti a vincere visto che “Tu sei Salvadori che arriva dall’europeo” .

Alla gara del CIV ad Imola ho voluto stabilire un attimo le gerarchie ed arrivando primo con 7 secondi di distacco sul secondo nessuno ha avuto da ridire. Purtroppo lo spirito non dovrebbe essere questo.

( chi vuole rivedere le immagini della gara del National Trophy, può trovarle su Youtube )

Parliamo del tuo futuro adesso.

Nel 2015 sarai un pilota  del Team Althea Racing, nella classe STK1000, in sella ad una Ducati Panigale. Hai detto che essere in questa squadra è un ”mezzo sogno che si avvera”; perché?

Si, l’anno prossimo farò parte di questa grande squadra.

E’ un mezzo sogno perché se quando ho iniziato a correre in moto a 17 anni  mi avessero detto che a 22 sarei stato in un team campione del mondo ad un passo dalla Superbike insieme a piloti del calibro di De Rosa, Terol e Baiocco, ci avrei messo una bella firma!

Inoltre mi fa molta impressione passare dalla STK600 dove ero  un po’ un “mentore” con esperienza per un ragazzo che sta crescendo ovvero Giuseppe De Gruttola, a diventare il ragazzino inesperto di 22 anni nella STK1000, in mezzo a piloti ben più grandi di me e con molta più esperienza.

Il tuo compagno di box sarà Raffaele De Rosa, pilota più grande di te, con una grande esperienza e una lunga carriera alle spalle. Siete in buoni rapporti? Avete già avuto modo di collaborare e scambiarvi le idee sulla moto?

Si, Raffaele è molto disponibile e simpatico, anche se penso che  possa aiutarmi un po’ all’inizio ma inevitabilmente  quando le prestazioni si avvicineranno,  ognuno andrà per la sua strada com’è giusto che sia .

Hai provato due volte la Panigale in versione STK e una volta in versione Sbk EVO. Quali sono state le sensazioni?

I test di Jerez di pochi giorni fa sono andati bene, i riscontri sono positivi. La moto ti piace? Hai già individuato quali caratteristiche della moto si addicono di più al tuo stile di guida e quali meno?

La moto, come ciclistica, è ancora una EVO,ma stiamo usando pneumatici in configurazione STK. In poche parole cambia solo la forcella .

La moto è veramente incredibile; il primo test non me la sono goduta..anzi . E’ stato abbastanza traumatico sia per la potenza sia per l’erogazione.

Già a  Jerez la situazione era completamente diversa; giro dopo giro mi divertivo sempre di più, grazie al Tration control che non ho mai usato in precedenza. Mi ha permesso di fare dei traversi incredibili,una goduria.

Poi girare in mezzo alle MotoGP e alle Sbk è stata una bella scuola; ho imparato più nei 5 giri che sono riuscito a fare dietro di loro che nei 70 fatti da solo.

Ora inizierà il periodo di pausa per tutti. I prossimi test sono in programma a gennaio, sul circuito di Portimao.

Sappiamo che il 06 ed il 07 dicembre sarai a Latina per il Sic Supermoto Day dove correrai in ricordo di Marco Simoncelli e Doriano Romboni . Poi quale sarà il tuo programma? Una pausa anche dagli allenamenti o meno? E soprattutto allenamento solo in palestra o anche in moto?

Purtroppo ho saputo proprio ieri che al Sic Supermoto Day  non ci potrò essere perché non ho trovato un Team disponibile per correre…neanche a pagamento!

Essendo pilota Ducati, giustamente, non posso usare altre marche, oltre a Tm che fa solo motard. Mi dispiace molto perché ho preso parte, nel bene e nel male, a tutte le edizioni fino ad adesso.

Per allenarmi invece ho fatto un accordo con la pista “South Milano” di Ottobiano per prepararmi  in vista dell’anno prossimo.

Userò una moto della Honda Junior Cup CB500R che portata al limite lì dentro è una bella fatica! Ho lasciato un po’ il cross perché inizio ad andare forte ma non ho il controllo e non posso permettermi di farmi male in quest’anno cruciale.

Ho iniziato lunedì la preparazione invernale con l’ex preparatore di Andrea Iannone, Stefano Ledda, che spero possa risolvermi i problemi fisici che mi sono un po’ tirato dietro sempre, da quando corro.

Ti terremo d’occhio e vedremo come andranno i prossimi test .

Luca, ti ringrazio per la disponibilità e ti faccio un in bocca al lupo per tutto…e visto il periodo ti auguro anche buone feste ( un po’ in anticipo!) .

Grazie mille anche a voi di Motology !!

Per Motology.it Federica Merotto @Faith_46

 


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