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WSS – ROUND 2 : KRUMMENACHER SU MAHIAS
- Updated: 25 Marzo 2018

UNA GARA TIRATA, A CINQUE, CHE NON HA SMESSO UN ATTIMO DI REGALARE SPETTACOLO
Oggi è stata questione solo di talento e bravura.
Il mezzo per i primi 5 top rider era pressochè lo stesso: una Yamaha R6.
Jules Cluzel, dopo aver comandato l’intera gara, si è arreso a 5 giri dalla fine a causa di un errore che lo ha portato a chiudere la sua gara inevitabilmente sulla ghiaia.
Gli altri 4 invece non hanno avuto un momento di cedimento per tutta la gara.
In partenza scattano subito bene Mahias, Cluzel e Caricasulo che partono subito forti e cercano di scappare.
Nelle prime battute di gara sembra che il loro piano possa andare a buon fine, ma dopo pochi giri sia Krummenacher che poi Cortese, riescono a fare il vuoto sugli inseguitori riavvicinandosi alla testa della corsa.
Bagarre in casa Yamaha e anche in casa GRT Racing fra Mahias e Caricasulo nei primi giri.
La gara è stata interamente percorsa su giri record, con un passo di poco distante dal record della pista della Supersport.
A compiere il giro più veloce è stato proprio colui che negli ultimi giri si è costruito la sua vittoria,ovvero Randy Krummenacher.
Solo nelle ultime tornate la lotta per il podio si è divisa: il terzo posto conteso fra Cortese e Caricasulo, e il primo fra Mahias e Krummenacher.
In entrambi i casi, la lotta non ha escluso nessun tipo di colpo.
I segni sulle carene di Krummenacher e il largo nella curva finale di Cortese ne sono i chiari segni.
Podio interamente Yamaha che nel secondo round conferma chi saranno i top rider della stagione.. soprattutto con un Sofuoglu con un rientro in forse permanente.
La lotta nel gruppo degli inseguitori è stata altrettanto divertente, con la lotta fra le numerose wildcard e i piloti di punta di categoria.
All’interno di questa si è trovato Raffaele De Rosa (31 anni oggi), settimo. Il suo compagno di squadra nonchè terzo italiano in pista, Ayrton Badovini, quindicesimo.
A seguire i risultati completi.
Prossimo appuntamento ad Aragon, il 15 aprile.
Credits : LatImages
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