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Laguna Seca: in gara 1 la rivincita di Melandri
- Updated: 13 Luglio 2014
A Laguna Seca è doppietta Aprilia in Gara1, paura per Davies
Laguna Seca – I presupposti per una gara spettacolare c’erano tutti, ma forse tutti si aspettavano qualcosa di più. Una gara 1 piatta, povera di sorpassi e di pochi colpi di scena, più spaventosi che degni di nota.
Allo spegnersi del semaforo, scattano bene Sykes dalla pole e i piloti Aprilia .
Partono bene anche le Honda, che cercano di rimanere nel gruppo di testa sin da subito, mentre Giugliano perde dai primi secondi posizioni importanti, così come Loriz Baz .
Primo errore di giornata al famoso Cavatappi per Tom Sykes; esce fuori pista e passa sull’ormai celebre ‘tombino’. L’inglese è costretto a frenare e lasciare la testa della corsa a Guintoli, subito seguito da Melandri .
All’inizio del secondo giro Giugliano supera Rea, inziando la sua rimonta mentre Chaz Davies cade.
L’incidente avviene alla curva 7 e la botta alla testa per il pilota inglese è pesante; subito il pilota non si muove, poi cerca di alzarsi ma cade sulla ghiaia sembrando privo di sensi .
Le notizie non sono molte, ma il pilota della Ducati dovrebbe essere stato portato in Clinica Mobile per constatare le sue condizioni fisiche e per sapere se potrà essere considerato ‘FIT’ per correre gara2 .
La gara continua con le Aprilia sempre al comando, seguite da Sykes e Giugliano, in netto recupero .
Al settimo giro arriva il ritiro di Badovini con la Bimota, mentre il suo compagno di squadra Iddon rimane nel gruppo delle EVO, attaccato al gruppo di testa .
Nello stesso giro, altro brivido al cavatappi; Davide Giugliano rischia di cadere a causa di un lungo all’entrata del cavatappi ma, con una forte frenata, riesce ad evitare di uscire dalla pista .
Ritiro anche per Eugene Laverty a causa di problemi tecnici che gli fanno sfumare l’opportunità di ottenere un altro buon piazzamento .
Dal decimo giro inizia il duello Aprilia; dopo la gara di Portimao di settimana scorsa, la tensione è alta fra i due piloti .
Melandri riesce a sorpassare Guintoli, e dopo pochi giri inizia la sua fuga, mettendo in salvo la sua posizione .
Sykes lascia scappare entrambi i piloti Aprilia, concentrandosi solo sul mantenere un buon distacco da Giugliano; il campione del mondo preferisce perdere punti ma rischiare poco, soprattutto quando il setting e le condizioni non gli permettono azzardi .
In due giri Melandri riesce ad accumulare più di un secondo di vantaggio sul compagno di squadra, allontanando così il ricordo della disfatta portoghese .
Nel gruppo degli inseguitori Elias supera Haslam, ponendosi come obiettivo Davide Giugliano e la sua quarta posizione .
Poco dopo tocca a Rea sorpassare il compagno di squadra all’ingresso del cavatappi; dopo un lungo ad inizio gara che gli ha fatto perdere molte posizioni e ancor più secondi, l’inglese è riuscito a risalire e a conquistare un ottimo sesto posto .
Bandiera a scacchi presa a schiaffi da Marco Melandri in solitaria, seguito da Sylvain Guintoli e Tom Sykes che arrivano nell’ordine. Quarto Davide Giugliano, braccato da Toni Elias .
Decima posizione e primo pilota EVO David Salom, seguito da Niccolò Canepa e Sylvain Barrier .
Buona prestazione per Bryan Staring, tredicesimo e quindicesima posizione per Leon Camier, alla prima avventura con la MV Agusta e alla prima gara sul circuito di Laguna Seca .
Prossimo appuntamento con la Superbike da Laguna Seca è con gara2 alle 23.45
Per Motology.it Federica Merotto @Faith_46
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