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Assen, SBK: REA SCAPPA E VINCE GARA2
- Updated: 27 Aprile 2014
Il problema pioggia-sicurezza si ripresenta in SBK e la soluzione è una gara sprint, vinta dall’idolo di casa Jonathan Rea. Giugliano recupera il week end con un terzo posto.
Assen – Gli appassionati lo sanno: la pioggia e la SBK vanno avanti di pari passo, da anni .
La gara è considerata asciutta ma, alla fine del giro di schieramento molti piloti rientrano ai box per cambiare le gomme. La pioggia riprende, e la direzione gara decide di ritardare la partenza.
Tutti i piloti rientranno al box, montano la gomma rain e fanno le dovute modifiche all’assetto della moto.
A questo punto, la gara si riduce a 15 giri, e viene considerata gara bagnata.
Dopo la difficile scelta delle gomme, si da il via al primo tentativo di gara2.
Partono bene Baz e Melandri, ma il primo a entrare in curva è Tom Sykes, seguito da Guintoli e dal suo compagno di squadra .
Il gruppo rimane inzialmente compatto, mentre Guintoli, dopo aver superato Sykes, inizia la sua fuga.
Baz poco a poco perde posizioni in classifica, mentre Bos, il pilota della Honda sale fino all’ottava posizione.
Durante il terzo giro c’è una buona rimonta di Corti, mentre continua il momento di difficoltà di Baz e dell’inglese Lowes . Nel frattempo c’è il ritiro di Badovini.
All’inizio del quarto giro, durante il passaggio sul traguardo in solitaria, Sylvain Guintoli alza il braccio per far capire alla direzione gara che la situazione è ingestibile così come i suoi colleghi fanno successivamente .
Viene esposta la red flag .
I piloti rientrano al box e dopo numerosi giri d’ispezione in pista di Lavilla con i top rider come Guintoli, Melandri e Laverty, dopo più di un’or,a si arriva alla decisione.
I piloti hanno accettato di correre, ma la gara sarà ridotta a 10 giri; l’ordine di partenza seguirà la griglia ottenuta ieri con i tempi della Superpole .
L’acqua cade ancora sul tracciato olandese, ma viene dato il via al secondo ed ultimo tentativo di partenza per Gara2 .
Inizia bene Baz seguito dalle Aprilia, ma il primo a staccare ed inserirsi è sempre Sykes .
Subito dopo il via c’è l‘incidente che toglie di nuovo dalla gara Badovini e Guarnoni.
Intanto Rea supera Sykes e comincia ad allungare sugli avversari . Anche le Aprilia superano l’inglese della Kawasaki, mentre Baz perde, in continuazione, sia metri che posizioni.
Al secondo giro della gara-flash, Guintoli recupera a vista d’occhio su Rea, mentre dietro Lowes recupera ed entra in bagarre con Giugliano.
Sulla linea del traguardo è di nuovo Sylvain Guintoli il protagonista, ma stavolta in senso negativo: il francese scivola, ma riesce a rientrare in pista in diciottesima piazza .
Poco dopo cade anche Toni Elias, che aveva corso una gara1 degna di nota mentre i nostri salgono in classifica; Corti supera Canepa ,Camier e Laverty si portandosi in Top10 .
Lowes, dopo aver superato Giugliano ed averlo staccato, và alla ricerca di Sykes che verrà successivamente superato anche da Melandri e Giugliano .
Al quinto giro, Andreozzi è vittima di un highside che mette fine alla sua gara.
Tra il settimo ed il nono giro invece la corsa perde tre dei suoi protagonisti , nell’ordine Claudio Corti, Eugene Laverty e Leon Camier ; nessuno dei tre rientrerà in pista.
Nel gruppo di testa continua la bagarre tricolore per il terzo gradino del podio tra Melandri e Giugliano, che termina con un lungo del ravennate che perde l’occasione di fare un buon piazzamento.
La gara finisce con Jonathan Rea in testa, seguito dall’ottimo Alex Lowes al suo primo podio nel Mondiale con Suzuki e dalla Panigale di Davide Giugliano.
Sesto Melandri, decimo Canepa e quattordicesimo Fabrizio .
Nono Guintoli dopo il rientro dalla caduta al terzo giro, vincitore morale (e non solo) di giornata .
Il prossimo appuntamento è a Imola, dove speriamo di sentire suonare l’inno d’Italia il più possibile.
Per Motology.it Federica Merotto @Faith_46
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