MOTOLOGY

MAGNY COURS: DOPPIETTA SYKES E ALLUNGO MONDIALE

Tom_Sykes_MagnyCours_2013

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Tom Sykes vince, a Magny Cours, gara 1 e gara 2 allungando sugli inseguitori

Le Aprilia di Guintoli e Laverty, ci provano ma Tom Sykes (Kawasaki) risponde e, con una bella e indiscutibile doppietta, allunga su entrambi, anche in classifica generale.
Si auto-elimina dal gruppetto dei quattro potenziali Campioni del Mondo, Marco Melandri che chiude 5° in gara 1 e 7° in gara 2.
Bella la prestazione di Davide Giugliano (Aprilia Althea), quarto in entrambe le manche, mentre Michel Fabrizio (Honda Pata) chiude in 7a posizione in gara 1 ed è costretto al ritiro nella manche successiva, causa rottura del motore.
Michele Pirro (Ducati Alstare), malgrado i dolori per le cadute di ieri, è 6° nella prima gara e poi out nella seconda, causa scivolata dovuta a problemi tecnici.
Nell top ten di gara 1 anche Ayrton Badovini (Ducati Alstare), nono, e Lorenzo Lanzi. Federico Sandi (Kawasaki Pedercini) è 12° mentre Fabrizio Lai e Vittorio Iannuzzo concludono in 14a e 15a posizione.
Gli italiani in gara 2, dopo i già citati risultati, vedono Lorenzo Lanzi in nona posizione, Badovini decimo, Sandi 13°, Lai 15° e Iannuzzo ritirato.

MAGNY COURS – GARA 1

Parte benissimo Tom Sykes e, fin dallo spegnersi dei semafori, distanzia il gruppo composto da Giugliano, Guintoli e Melandri, con Laverty, quinto, a seguire.
Davide Giugliano e Marco Melandri ingaggiano una battaglia per il terzo visto il sorpasso di Guintoli ai danni del pilota Aprilia Althea. Ne esce bene Giugliano che prova a rincorrere in duo di testa ormai distaccato. Nel frattempo Melandri deve vedersela anche con Laverty e con il compagno di team Chaz Davies che, però, perde l’anteriore della propria BMW ed esce di scena.
Di lì a breve cade anche Jules Cluzel (Suzuki), per fortuna senza conseguenze se non per la moto distrutta.
Mentre Sykes e Guintoli distanziano il gruppo, Eugene Laverty riesce a passare Davide Giugliano. Il ritmo di Sykes è elevatissimo così come la distanza che, a 1/3 dalla gara riesce ad accumulare su Guintoli.
Con Sykes, Guintoli e Laverty ormai quasi assicurati al podio, non rimane che osservare la bagarre per il sesto posto corsa tra Fabrizio, Haslam, Pirro, Philippe, Elias e Badovini.
Elias cade e si porta dietro anche Philippe con Michele Pirro che si distacca distanziando il resto del gruppo.
Gara interrotta al giro n° 20 per esposizione bandiera rossa causa caduta di Mark Aitchinson (Kawasaki Pedercini) con relativo principio di incendio del mezzo.
Gara 1 a Magny Cours se l’assicura, dunque, Tom Sykes seguito da Sylavin Guintoli ed Eugene Laverty

MAGNY COURS – GARA 2

Partenza a razzo per Tom Sykes che, allo spegnersi dei semafori, “brucia” Laverty, Giugliano, Guintoli e Melandri.
Sykes chiude il primo giro con un vantaggio di mezzo secondo su Guintoli e Laverty e non accenna a diminuire il ritmo “infernale”.
Dietro alla Kawasaki e alle due Aprilia ufficiali è lotta fra Giugliano, Davies e Melandri con Michele Pirro che, nel frattempo, scivola e, confessa di aver avuto problemi con la moto, così come lo stersso Laverty cercava di segnalargli.
Non troppe le emozioni in gara con Sykes ben lontano dalla coppia Aprilia e Melandri che va lungo riaprtendo dalla posizione n° 16. Di lì a poco uscirà di scena anche Leon Haslam e, in seguito, anche il comapgno di Team Michel Fabrizio.
Fra le altre defezioni Jules Cluzel, che cade mentre cerca di recuperare su Toni Elias, Vincent Phillippe e Vittorio Iannuzzo, dapprima largo e poi a terra.
L’unica bagarre degna di nota è quella fra le Aprilia di Laverty e Guintoli che, dal 17° giro alla fine della gara, continuano a passarsi noncuranti del meteo che, nel frattempo, è stato segnalato in peggioramento.
All’ultimo giro inizia a piovere, Guintoli cade e subito dopo anche Laverty vola dalla sua Rsv4. Li salverà una provvidenziale bandiera rossa che decreta Sykes vincitore, Laverty secondo e Guintoli terzo.

SITUAZIONE CLASSIFICA

Il settimo posto di Melandri lo esclude matematicamente dalla corsa al titolo che, a questo punto, è solo una questione a tre: Tom Sykes a +37 da Eugene Laverty e a + 38 da Sylvain  Guintoli.

Appuntamento finale a Jerez per festeggiare quello che sarà il campione del mondo SBK 2013


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