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Donington: Tom Sykes domina entrambe le gare
- Updated: 26 Maggio 2013

Tom Sykes: the king of Donington Park
Il podio su questo circuito gli mancava all’appello dal 2008 quando arrivò secondo con il Team Rizla Suzuki, normale, quindi, vedere il sempre sorridente Tom Sykes, strabordare di felicità per la doppietta raccimolata a Donington, per il record di velocità sul giro, ma anche per quei quattro punti che ora lo separano dalla vetta del Mondiale.
Vediamo, in poche righe, cosa è successo nelle due gare di Donington alle quali, lo ricordiamo, non ha preso parte Leon Haslam, ovviamente non ancora pronto per affrontare una fatica del genere dopo il recente intervento alla gamba sinistra.
GARA 1 – Donington
Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), scatta benissimo alla partenza e si porta fin da subito alla guida del gruppo gestendo al meglio il suo vantaggio e giungendo al termine in prima posizione, senza sbavature e senza forzature.
Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK), partito male, riesce a recuperare fino a quando, nell’ultima curva, soprassa l’Aprilia ufficiale di Sylvain Guintoli e conquista la seconda posizione davanti al francese che chiude il terzetto del podio di gara1.
Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) dopo l’attacco a Tom Sykes nei primi giri, è costretto a cedere il passo a moto più performanti della sua Honda e ad accontentarsi di un quarto posto a cui segue Loris Baz (Kawasaki Racing Team), autore di una prestazione altalenante, ma comunque in grado di chiudere davanti ad un Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia) molto combattivo.
Non va benissimo a Eugene Laverty (Aprilia Racing Team), che dopo un dritto nel corso del giro numero sette, non riesce a recuperare e si ferma in settima posizione.
Altro insoddisfatto è Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK), partito bene all’inizio e poi in notevole calo nel corso di una gara conclusa in ottava posizione, davanti a Jules Cluzel e Michel Fabrizio.
Le quattro Ducati in gara sono arrivate in fila con Ayrton Badovini 11° davanti a Carlos Checa, Niccolò Canepa e Max Neukirchner.
Vittorio Iannuzzo chiude in 15a posizione, mentre entrambe le Kawasaki del team Pedercini si ritirano, così come la Suzuki di Leon Camier scivolato al terzo giro.
GARA 2 – Donington
Gara 2 parte senza Carlos Checa che, dichiara: “Visto com’e’ andata la prima manche, ed il dolore che ho avuto, abbiamo deciso insieme al team che era meglio non forzare per fare la seconda manche“.
Così come in gara 1, Tom Sykes parte alla grande gestendo il suo vantaggio sugli inseguitori in tutta tranquillità e chiudendo la gara con la bellezza di 7 secondi sul diretto avversario Sylvain Guintoli.
Le Aprilia ufficiali festeggiano, comunque, il doppio podio di Sylvain Guintoli al quale si aggiunge il terzo posto di Eugene Laverty, premiato per la prima volta sul tracciato di Donington.
A Marco Melandri non riesce l’attacco su Laverty per il terzo posto che gli costa, invece, un errore alla curva Fogarty e conseguente quinto posto dietro a Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia), sempre più grintoso e pronto alla battaglia.
Chaz Davies migliora leggermente rispetto a gara 1 e si porta in sesta posizione con Loris Baz a seguire.
L’ottava posizione va alla Ducati di Niccolò Canepa che la spunta dopo gli attacchi di Jules Cluzel (FIXI Crescent Suzuki), Michel Fabrizio (Red Devils Roma Aprilia) e Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), che arrivano nell’ordine.
Va ancora male a Leon Camier che scivola nuovamente, ma questa volta riesce a concludere la gara in 13a posizione.
Unico ritiro quello di Ayrton Badovini che scivola alla curva 2 all’inizio del diciannovesimo giro.
Dopo il 5° dei 15 round previsti Sylvain Guintoli è ancora al comando della classifica con 4 punti di vantaggio su Tom Sykes, ma il computo dei punti è da ritenersi provvisorio in quanto la Corte Disciplinare Internazionale sta valutando l’appello presentato da Aprilia Racing Team e Sylvain Guintoli a seguito della decisione presa dagli Steward della FIM (Monza, 12 maggio scorso, gara 2), circa l’annullamento della penalizzazione di una posizione imposta dalla Direzione Gara a Tom Sykes (da terzo a quarto classificato).
Staremo a vedere.
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