MOTOLOGY

SBK: Pneumatici da 17 pollici…qualcosa si sta muovendo

aprilia_test

Qualcosa si sta muovendo…e non parlo solo di coperture fumanti ne “L’ art de la glisse”…lo intuisco dai timidi sorrisi tra piloti e meccanici durante l’ultimo test invernale di Jerez. Certo, i livelli di stress non hanno mai toccato la zona rossa, ma sembra che la nuova copertura da 17 pollici sia stata promossa a pieni voti e in un mondo dove il minimo cambiamento può mettere in crisi un’armonia uomo-macchina difficile da ritrovare, non e’ poco!

Mezzo pollice è la differenza tra gli pneumatici 2012 e 2013, ma se quasi tutte le moto sembrano aver mantenuto invariate le loro caratteristiche dinamiche, una mi ha sorpreso per il cambiamento radicale della sua indole. La scorsa stagione era il simbolo della guida pulita, della velocità di percorrenza e delle punte velocistiche…di chi sto parlando? Della attuale campionessa in carica: Aprilia RSV4. Moto plasmata dalla sensibilità “due-tempistica” di Max Biaggi e vincitrice di 2 campionati mondiali in 4 anni e che ha fatto della pulizia di guida la sua arma vincente, ma proprio per questo poco incline ad essere guidata in modo aggressivo. I 2 anni di Leon Camier e i primi 6 mesi di Eugene Laverty, come compagni di squadara di Max, ne sono la prova più concreta. Ora, invece, con le gomme da 17 pollici, Aprilia sembra essersi incredibilmente rinnovata e resa più accessibile a piloti che “guidano di forza”. Ne confermano le ottime prestazioni di Michel Fabrizio (Aprilia Red Devils Roma), Sylvain Guintoli (Aprilia Racing) e di uno straordinario Eugene Laverty (Aprilia Racing) che con una gomma morbida stampa il tempo di 1’40”185 eleggendosi il pilota più veloce tra le SBK nei test di Jerez. Lo stesso Eugene, con le sue dichiarazioni post test, può aiutarci a far chiarezza su quello che sta accadendo alla RSV4:

Le nuove gomme ci hanno riportato a pensare ad alcune opzioni sui forcelloni. Ne abbiamo provati moltissimi e siamo riusciti a selezionarne due che mi davano buone sensazioni. Inoltre il mono ammortizzatore si comporta bene con forcelle di dimensioni e diametri differenti. Altro aspetto importante sono le regolazioni che stiamo utilizzando ora, perchè sono molto diverse da quelle che era solito usare Max, visto il suo stile di guida fluido. Proprio questo è stato il maggior problema nella prima parte della scorsa stagione e la causa delle mie numerose cadute, in quanto, per via del mio stile aggressivo, non trovavo inizialmente un buon feeling con l’anteriore”. E mentre si illumina con un sorriso continua Ora l’ho trovato! Sono molto soddisfatto di questi ultimi test e non vedo l’ora che inizi la stagione!

A Gennaio avremo anche le sensazioni dell’arrembante Davide Giugliano, passato in Aprilia proprio quest’anno, che proverà per la prima volta la moto di Noale….Sarà anche lui soddisfatto della nuova natura della piccola V4?

Stay Tuned!


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