MOTOLOGY

DUNLOP DOMINA LA MASSIMA CILINDRATA, JOHNSTON NELLA SUPERSPORT, BONETTI SECONDO CON LA PATON

michael dunlop TT 2016

 

Quarta giornata di prove al TT 2016 con conferme, miglioramenti ed emozioni

La quarta giornata di prove ha regalato l’ennesima conferma dell’edizione 2016 del Tourist Trophy,  Michael Dunlop vuole mettere il suo sigillo nella massima cilindrata e ieri ha segnato il record, non ufficiale (poiché si tratta delle prove) di 132.365mph configurazione Superbike e 131.336mph in configurazione superstock. Lee Johnston invece si conferma al comando della classifica Supersort, con 124.838mph; la classe Lightweight vede Michael Rutter in testa, con 118.054mph, ma pernoi italiani è motivo di orgoglio il secondo tempo di ieri (terzo della classifica assoluta, valida per la qualificazione alla gara) con 116.220mph, segno che le aspirazioni di podio sono di volta in volta più concrete, il collega Tim Glover di Manx Radio fa parte delle persone interessanti ai suoi risultati.

Per quanto riguarda Alex Polita, ancora una volta raccontiamo i suoi miglioramenti, la strategia dello step by step sta dando i suoi risultati, nuovo personal best per lui, con 116.913mph. Marco Pagani, unico degli italiani a poter disporre sia della moto Superbike che Superstock,  ieri ha avuto un problema con quest’ultima, che lo ha portato a fare il giro dell’isola, tramite stradine interne, per poter rientrare in tempo e testare la superbike, cosa che è stata possibile e gli ha fatto segnare un buon 119.783mph.

Nella classe Supersport segnaliamo ancora una volta il miglioramento di Josh Daley, che ieri ha segnato un notevole 112.309mph. In cima alla classifica il secondo posto è per Ian Hutchison, assolutamente in lista anche in sella alla piccola cilindrata.

La mia postazione di ieri è stata K Tree, punto caratteristico dove è possibile vedere delle caratteristiche “wheelie” (impennate) specialmente nelle massime cilindrate. Ciò che più mi ha colpita di questo tratto è stato ascoltare il rombo dei motori, con circa 20 secondi di anticipo rispetto al momento in cui si intravvedono i piloti, lo sfondo degli alberi ha reso tutto magico. Sicuramente i passaggi più impressionanti sono stati quelli di Bruce Anstey (ieri protagonista di una caduta senza conseguenze) in sella alla RC213V-S e della Paton, fra le Lightweight si è distinta anche in questo.

Stasera ultima giornata di “solo prove” e domani, gara uno per Superbike e Sidercars.

©Photo Martyn Wilson

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