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TOURIST TROPHY 2013: JOHN MCGUINNESS SI AGGIUDICA LA POKER STAR SENIOR TT RACE A PODIO CON LUI MICHAEL DUNLOP E BRUCE ANSTEY
- Updated: 8 Giugno 2013
TOURIST TROPHY 2013: MCGUINNESS SALE A QUOTA 20 SUCCESSI, SFUMA LA CINQUINA DI MICHAEL DUNLOP, GARA ACCESA E COMBATTUTA
Venerdì 6 giugno: l’edizione 2013 del TT giunge al termine con la gara “Senior”, fin dal mattino si respira nell’aria (ma anche nel web) la sensazione di trovarsi di fronte ad una giornata che regalerà molto alla storia del TT. Si attende lo start con trepidazione, non è solo una gara conclusiva, ma l’inizio possibile di una nuova “era” potrebbe compiersi oggi.
Alle 14 italiane James “Jimbo” Hillier, fresco vincitore per la prima volta, riceve la classica pacca sulla spalla e per primo si lancia alla volta di Bray Hill, come sempre alle sue spalle Cameron Donald, John “McPint” McGuinness, Guy Martin, Bruce Anstey, Michael Dunlop, Gary “Gaz” Johnson, Michael Rutter, Dan Stewart, Conor Cummins e William Dunlop. Al primo rilevamento davanti a tutti, a sorpresa, c’è Gary Johnson che stacca 133.9260mph, alle sue spalle John McGuinness a +0.705s e Michael Dunlop a +1.535s, a seguire: William Dunlop, Michael Ruuter, Cameron Donald, Bruce Anstey, James Hillier, Guy Martin, Dean Harrison, Conor Cummins ed in 12° posizione provvisoria il newcomer Josh Brokes!
I leader sono da poco passati da Ballaugh, con McGuinness questa volta al comando e Martin alle spalle di W. Dunlop quando giunge la notizia di un incidente a Bray Hill e la conseguente bandiera rossa che fera la gara. Sulla moto #68 di John Howarth, rompe l’ammortizzatore di sterzo durante la corsa, questo comporta una perdita della direzionalità e di fatto non l’impossibilità controllare la moto, che finisce fra gli spettatori, prima di disintegrasi… la mente torna subito a due settimane fa, ma i marshall eseguono i lavori di soccorso in maniera impeccabile, come sempre. Gli spettatori coinvolti sono 11, è richiesto l’intervento di sei ambulanze, ma al momento la sola persona grave è ferita ad una gamba ma si trova fuori pericolo. Una bellissima notizia.
L’attesa si è protrae per tre ore prima che dal Noble’s Hospital dia l’ok affinché siano ancora garantite le disponibilità di servizi.
Via. Alle 17:30 italiane si riparte, sempre James Hillier il primo a partire.
Anche questa volta la classifica provvisoria di Glen Helen vede in testa Gary Johnson (133.2573mph), secondo (a sorpresa) Willliam Dunlop staccato di 560 millesimi di secondo e terzo Michael Dunlop a 610 millesimi. I dieci che seguono sono: Michael Ruuter, John McGuinness, Bruce Anstey, Cameron Donald, James Hillier, Dean Harrison, Guy Martin e Conor Cummins.
A Ballaugh è Michael Dunlop al comando con i suoi 139.mph, seguito da McGuinness a +1.181s e Johnson a +2.258s, alle loro spalle W Dunlop, Rutter, Donald, Martin Anstey Hillier, Cummins. la classifica non varia fino a Cronk-ny-mona, quando McGuinness si porta al secondo posto, staccato di 970 millesimi di secondo, in ritardo a +4,062 Johnson. In quarta posizione si pota Rutter, metre risale al sesto posto Martin. Conclude il primo giro in 17 minuti 17 secondo e 130 millesimi Michael Dunlop, il podio virtuale è McGuinness +1.389s, Johnson +4941s, chiudono la top ten Rutter, Martin, W Dunlop, Anstey, Hillier, Cummins e Donald.
Secondo giro, passaggio a Glen Helen e la classifica non subisce alcun cambiamento, McPint recupera ora 3 decimi al leader, mentre Rutter è in ritardo di un secondo dal gradino più basso del podio virtuale e Martin di due secondi. Cummins scavalca Hillier e si porta in ottava posizione.
Il rilevamento di Ballaugh dice che 51 sono i millesimi che separano John McGuinness dalla testa della corsa, Michael Dunlop, è evidente come la sfida per la vittoria sia fra affare dei due portacolori del team Honda TT Legend. A sorpresa Guy Martin è al terzo posto provvisorio, mentre Hillier si porta in settima posizione. Nel frattempo sia Josh Brookes che Jim Hodson entrano ai pit ma si ritirano. A Ramsey avviene il sorpasso: cambia il leader della corsa che diventa John McGuinness che stacca Michael Dunlop di 232 millesimi di secondo. Cameron Donald intanto si ferma a Ramsey ma prosegue. Ci si avvicina ai pit stop, a Crok-ny-mona McGuinness ha +1.745s di vantaggio su M. Dunlop e +7.255s su Martin, seguono Anstey, Rutter, Johnson, Hillier, W. Dunlop. Cummins, Donald. Si conclude il secondo giro, John McGuinness impiega 17 minuti 14 secondi e 709 millesimi per farlo.
Terzo giro. A Glen Helen i distacchi si sono azzerati, dopo i rifornimenti, e sono solo 5 i decimi fra i due contendenti alla vittoria, staccato ad 11.637s Johnson, alle sue spalle Martin, Rutter, Hillier, W. Dunlop. Cummins, Harrison, Stewart. A Ballaugh McGuinness pone altri 5 decimi fra se ed il team mate Mickey Dunlop; Hillier si pota in quinta posizione ai danni di Rutter. A Ramsey situazione invariata, il distacco fra i primi due diventa di 1.424s, nessun cambiamento in classifica provvisoria, così come al rilevamento di Bungalow. A Cronk-ny-mona, James Hillier inizia ad insidiare la quarta posizione di Guy Martin. Così al traguardo: John McGuinness in testa (dopo aver impiegato 18 minuti 11 secondi e 490 millesimi per percorre l’intero giro), Michael Dunlop a +2.055s, Bruce Anstey a +12.606s, a seguire: Guy Martin, James Hillier, Michael Rutter, William Dunlop, Conor Cummin, Dean Harrison e Dan Stewart, questa la top ten provvisoria. Fine del terzo giro.
Quarto giro. Rilevamento di Glen Helen: un altro secondo fra i primi due, situazione ancora incerta. Hillier sopravanza Martin distaccandolo subito di due secondi. Invariate e altre posizioni. Siamo a Ballaugh, nessun cambiamento ed un altro secondo si aggiunge a separare McGuinness da M Dunlop. A Ramsey nessuna variazione ma anche il distacco fra i primi due non cambia, è difficile dire chi potrà vincere, specie con un pit stop ancora da dover essere effettuato. Passano i rilevamenti di Bungalow e Cronk-ny-mona, ci si avvia al secondo ed ultimo rifornimento. Fine del quarto passaggio: John McGuinness in testa (dopo aver impiegato 17 minuti 15 secondi e 848 millesimi per percorre l’intero giro), Michael Dunlop a +6.055s, Bruce Anstey a +17.350s, a seguire: James Hillier, Guy Martin, Michael Rutter, William Dunlop, Conor Cummin, Dean Harrison e Dan Stewart
Quinto passaggio, rilevamento di Glen Helen e per Michael Dunlop la strada per la vittoria diventa in salita, la situazione non cambia a Ballaugh: McGuinness, M. Dunlop (+8.310s), Anstey (+18.100s), Hillier, Martin, Rutter, W. Dunlop, Cummins, Harrison e Stewart. A Ramsey Mickey D riduce il gap di un decimo di secondo, poco per sperare nella rimonta, ma al rilevamento di Bungalow è in ritardo di 9.674s; contenuto a due decimi il ritardo che si aggiunge fra i sue a Cronk-ny-mona. Tutto invariato alle loro spalle. Fine del quinto giro, così al traguardo; John McGuinness, Michael Dunlop, James Hillier, Bruce Anstey, Guy Martin, Michael Rutter, Willian Dunlop, Conor Cummins, Dean Hrrison e Dan Stewart.
Sesto ed ultimo passaggio. Glen Helen, è chiaro chi sarà il vincitore, a meno di miracolo Dunlop. Assolutamente incerto il terzo gradino del podio, con Hillier e Anstey sul filo dei decimi, la lotta a distanza fra i due si ripete anche a Ballaugh. Intanto Conor Cummins si ritira, ennesimo problema sulla sua R1, ringrazia l’altro mannese, Dan Kneen. A Ramsey se McGuinness può amministrare i dodici secondi di vantaggio su M. Dunlop, Hillier prova a mettere poco meno di due secondi fra se ed il neozelandese Anstey. Perde la decima posizione Dan Kneen in favore di David Johnson, situazione che si ripete al rilevamento di Bungalow. Ci si avvincina al finale di quest’ultima gara del TT 2013. Passaggio a Cronk-my-mona e Anstey riconquista la terza casella.
Traguardo. John McGuinness vince la Poker Star Senior TT race. Il re del Mountain dopo aver faticato l’intera settimana per contenere l’inarrestabile Michael Dunlop riprende il gradino più alto, andando a conquistare il 20° successo al TT! Solo un altro pilota può vantare un simile numero di vittorie, il leggendario Joey Dunlop (26 successi per lui). Completano il podio Michael Dunlop (+10.092s) e Bruce Anstey (+17.605s), che strappa il podio ad James Hillier, quindi: Guy Martin, Michael Rutter, William Dunlop, Dean Harrison, Dan Stewart, David Johnson.
Emblematiche le parole di McGuinness al parco chiuso “Volevo questa vittoria, ho dato il tutto per tutto, non ho mollato un solo secondo, volevo vincere”.
Un incredibile successo quello maturato oggi, il re non era ancora disposto a cedere la corona, ma il principe ereditario si è ben messo in mostra nel corso di questa edizione. Una nuova era è iniziata, ma al momento, per la gioia di noi appassionati le vediamo convivere nel segno dello sport.
la foto di John McGuinness in azione a Ballaugh Bridge appare per gentile concessione di John Manclark di “Photosport UK”, che ringrazio per la collaborazione.
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