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TOURIST TROPHY 2013: MICHAEL DUNLOP VINCE LA MONSTER ENERGY SUPERSPORT
- Updated: 3 Giugno 2013
TOURIST TROPHY 2013: MICHAEL DUNLOP VINCE LA GARA DELLA SUPERSPORT E SALE A QUOTA CINQUE VITTORIE AL TT
Lunedì 3 giugno: il passaggio di consegne di ieri è stato solo l’inizio. Michael Dunlop ha vinto, dominando, la prima gara della giornata la Monster Energy Supersport in sella alla sua Honda MD Racing davanti all’altra Honda HM Plant by Padgetts di Bruce Anstey ed alla Yamaha by Milwaukee di suo fratello William. Così lo svolgimento della gara.
Primo dei quattro giri previsti. Al solito l’ordine di partenza segue i numeri riportati sui cupolini, assente Michael Rutter che non partecipa a questa categoria, così come Ben Wylie.
Glen Helen, come sempre prima a passare la Kawasaki #1 di James Hillier con la velocità di 126.9304mph, ma è William Dunlop a prendere la testa della gara davanti a Bruce Anstey sul quale ha 1.628s di vantaggio, a suo fratello Michael che segue a 1.731s, James Hillier +2.077s, John McGuinness a 2.313s, Cameron Donald a 2.819s; alle loro spalle ci sono Dean Harrison, Gary Johnson, Guy Martin, Dan Stewart e Dan Kneen.
Rilevamento di Ballaugh, la classifica vede i primi cambiamenti con Donald su McPint e Mickey D su Anstey, il leader è sempre William D con 133.3861mph inseguono Michael D 0.198s, Anstey +1.315s, fuori dal podio virtuale Donald, McGuinness, Hillier, Martin, Harrison, Johnson e Stewart.
A Sulby si registrano le speed trap, i più veloci sono William Dunlop e James Hiller che toccano le 173.9mph, “solo” 171.6mph per il vincitore della prima gara, 171.2mpg per l’australiano Donald e 169.9mph per il neozelandese Anstey. Guy Martin (su Suzuki) e Gary Johnson (su MV Agusta) toccano invece le 167.4mph.
È la volta di Ramsey, ancora una volta la classifica cambia, con Guy Martin che con un balzo si porta davanti a Donald, Hillier e McGuinness, ma soprattutto è la testa della corsa a cambiare, William deve cedere il passo a Michael, è solo l’inizio per lui.
Michael Dunlop 138.1210mph, William Dunlop +1.479s, Bruce Anstey +1.9s, Guy Martin +5.906s; seguono Cameron Donald, James Hillier, Gary Johnson, Dean Harrison, John McGuinness, Dan Stewart. Solo ventesimo Conor Cummins, con l’altra Yamaha Milwaukee.
Rilevamento di Bungalow, sempre leader sul tracciato James Hillier, ma al comando c’è Mickey Dunlop con 134.4072mph, il secondo posto virtuale cambia con Anstey che si porta a +2.912s e davanti al maggiore dei Dunlop, staccato di +4.020s dal fratello al comando. Alle loro spalle la classifica provvisoria dice Cameron Donald ha passato Guy Martin, Dean Harrison guadagna due posizioni, seguono James Hillier, John McGuinness, Gary Johnson e Dan Stewart.
Cronky-ny-mona. Sul tracciato Bruce Anstey e Guy Martin danno spettacolo, non subisce modifiche la classifica provvisoria. M Dunlop 130.1881mph, a +4.070s Anstey, a +5.576s W Dunlop, a seguire Donald, Martin, Harrison, McGuinness, Hillier, Johnson e Stewart.
Fine del primo giro. Michael Dunlop percorre il Mountain course in 17 minuti 54 secondi e 329 millesimi. Seguono Bruce Anstey +4.197s, William Dunlop +6.198s, Cameron Donald, Guy Martin, Dean Harrison, John McGuinness, James Hillier, Gary Johnson e Dan Stewart.
Guy Martin deve preoccuparsi poichè i tempi dei tre che lo seguono sono interessanti e ne possono insidiare la posizione in classifica, a fine giro si ritira ai pit stop, con comprensibile disappunto, Conor Cummis.
Secondo giro, Glen Helen. La classifica cambia perché Guy Martin passa la Honda del team Wilson Craig di Cameron Donald, mentre sale di una posizione Dean Harrison. Così a questo rilevamento: M. Dunlop, B. Anstey, W. Dunlop, G. Martin, C. Donald, D. Harrison, J. McGuinness, J. Hillier, G. Johnson, D. Stewart. Da segnalare l’ottimo 13° posto provvisorio di Jamie Hamilton.
Passaggio a Ballaugh. La sola variazione è McGuinness che riporta la sua Honda HM Plant by Padgett davanti alla Kawasaki RCE Express Racing di Dean Harrison. Michael Dunlop 137.1827mph, Bruce Anstey +7.797s, William Dunlop +12.629s, Guy Martin, Cameron Donald, John McGuinness, Dean Harrison, James Hillier, Gary Johnson, Dan Stewart.
Si arriva a Ramsey e nel tratto Hairpin Cameron Donald diventa leader sul tracciato, nulla di invariato in classifica provvisoria con i distacchi dal leader, Michael Dunlop, di +8.924s e +15.786s rispettivamente per Anstey e W Dunlop. Alle loro spalle sempre Martin, Donald, McGuinness, Harrison, Hillier, Johnson, Stewart.
Anche a Bungalow la classifica resta immutata, il vantaggio di Michael sui diretti pretendenti al gradino più alto del podio si incrementa, +9.729s su Anstey e +18.378s su William. Quest’ultimo deve fare attenzione perché Guy è a +20.781s dal primo, quindi poco più di due secondi di ritardo da lui, il terzo gradino potrebbe vacillare.
Cronky-ny-mona, metà gara è conclusa e ci si avvicina alla sosta rifornimenti, con Michael Dunlop che guadagna un secondo sia su Anstey che su suo fratello. Per Guy Martin ci sono problemi durante la sosta, la sua Suzuki fatica a riaccendersi, ma alla fine riparte. Nel gioco dei pit stop viene inflitta una penalità di 30 secondi sia a Ryan Kneen che all’esperto Ian Lougher.
Il secondo giro viene concluso da Michael Dunlop in 17 minuti 45 secondi e 111 millesimi, il pit sto non ha influenzato i distacchi: Bruce Anstey secondo a +10.103s e William Dunlop terzo a + 18.920s. Fuori dal podio virtuale Guy Martin, John McGuinness, Cameron Donald, James Hillier, Dean Harrison, Gary Johnson e Dan Stewart.
Terzo passaggio a Glen Helen. Michael Dunlop 110.155mph, Bruce Anstey +10.497mph, William Dunlop +24.238s, Guy Martin +27.020s, John McGuinness, Cameron Donald, James Hillier, Dean Harrison, Gary Johnson e Dan Stewart. Da segnalare il 12° posto provvisorio di Dan Kneen e 13° posto per Jamie Hamilton.
Rilevamento a Ballaugh, nessun cambiamento nella classifica provvisoria.
È alla volta di Ramsey che Michael diventa leader on the road e fa segnare la velocità di 129.5564mph. e McGuinness si porta davanti alla Suzuki #4 di Guy Martin. Alle spalle del giovane di casa Dunlop troviamo Anstey +10.737s, William +26.742s, McGuinness, Martin, Donald, Hillier, Harrison, Johnson, Stewart.
Il rilevamento di Bungalow non vede cambiamenti di posizioni, Bruce Anstey guadagna 5 decimi al leader della corsa, mentre quattro sono i decimi che si aggiungono al ritardo di W Dunlop dalla testa.
Cronky-ny-mona, il solo cambiamento è il secondo recuperato da William sul fratello che comanda saldamente la seconda gara.
Fine del terzo giro. Michael Dunlop lo ha percorso in 18 minuti 42 secondi e 827 secondi. Alle sue spalle Bruce Anstey +10.504s, William Dunlop +26.856s, John McGuinness, Guy Martin, Cameron Donald, James Hillier, Dean Harrison e Dan Stewart. A Quarterbridge si ritira Gary Johnson per problemi alla sua MV Agusta.
Quarto ed ultimo giro. Si passa per l’ultima volta per Glen Helen. La classifica si modifica solo con James Hillier davanti alla Honda #2 di Cameron Donald. Non si modifica al passaggio di Ballaugh.
Ultima metà del percorso. Ramsey, Michael Dunlop sempre saldamente al comando segna 138.6675mph, Bruce Anstey +10.209s, William Dunlop +26.300s, John McGuinness, Guy Martin, James Hillier, Cameron Donald,Dean Harrison, Dan Stewart e Daniel Cooper. Il passaggio a Bungalow ora registra la salita in quinta posizione di James Hillier ai danni di Guy Martin.
Cronky-ny-mona, il traguardo si avvicina, nulla può impensierire Michael Dunlop.
Arrivo. In 17 minuti 57 secondi e 895 millesimi Michael Dunlop vincere la Monster Energy Supersport, sua seconda gara nell’edizione 2013 del TT. Sul secondo gradino del podio Bruce Anstey e la Honda HM Plant By Padgett a +10.358s e sul gradino più basso William Dunlop e la Yamaha R6 del team Milwaukee a +23.440s. chiudono la top ten: John McGuinness, James Hillier, Guy Martin, Cameron Donald,Dean Harrison, Dan Stewart, Daniel Cooper,Dan Keen, Jamie Hamilton, David Johnson e Lee Johnston.
È un affare della famiglia Dunlop questa gara, la supersport è sempre stata la categoria nella quale entrambi i fratelli hanno ben figurato, anche se a William continua a sfuggire la vittoria lungo il Mountain course. Con questo successo Michael fa segnare un nuovo race record, sale a quota cinque successi al TT, eguagliando suo padre Robert. Al parco chiuso afferma: “Non male la giornata, ho faticato durante le prime due miglia di corsa, ma poi la moto è stata perfetta, devo ringraziare Honda per questo. Io e Bruce abbiamo battagliato, sono pronto per altro.”
Le parole di William “Ero veramente a mio agio sulla moto, facile da guidare, abbiamo fatto alcuni cambiamenti importanti, ma sarebbe potuta andare meglio. Domani è girono di pausa ci concentreremo sulla Superbike”
Importanti il quinto posto di James Hillier, che in griglia, in riferimento alla gara di ieri ha affermato come al secondo passaggio, causa rottura della leva del cambio stava per ritirarsi, ma ha deciso di provarci lo stesso e l’ottavo posto conquistato da Dean Harrison che ad ogni uscita si conferma come un astro nascente nel panorama road racing.
Un’altra pagina nella storia del TT è stata scritta, altre ancora ne arriveranno.
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