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VENI VIDI VICI, EASTON TORNA A MACAO E DOMINA
- Updated: 15 Novembre 2014
ACCESA LOTTA PER GLI ALTRI GRADINI DEL PODIO CHE VANNO, SUL FINALE, A RUTTER E JESSOPP
Splende il sole sul tracciato cittadino di Guia, tutto è pronto per la 48a edizione del Macau Grand Prix, in pole c’è lo scozzese Stuart Easton, che ritorna dopo tre anni dopo le straordinarie triplette del 2008-2009-2010. Ad affiancarlo in prima fila Michael Rutter, il re di Macao con all’attivo otto vittorie e Lee Johnston, sempre protagonista negli eventi road racing.
Dodici i giri previsti, per assegnare l’ultima vittoria in campo internazionale per questa stagione.
Al via scatta come un fulmine Stuart Easton, in sella alla fedele Kawasaki #5, che lascia subito alle sue spalle la Honda Pirtek #69 di Lee Johnston; il nordirlandese a sua volta ha avuto la meglio sulla R1 #2 del team Milwaukee Yamaha di Michael Rutter, partito tutt’altro che bene. Subito c’è bagarre fra Rutter e Ian Hutchison, ora compagno di squadra di Easton, ma la lotta si conclude subito alla Lisboa, con il vincitore del 2013 che va dritto e si ritrova nelle retrovie. A Melco Hairpin va contro le barriere il belga Marc Fissette, nessuna conseguenza fisica per lui. La classifica parziale dice: Easton, Johnston, Rutter, Horst Saiger, Jimmy Storrar, Gary Johnson, Martin Jessopp, Steve Mercer, John McGuinness, Dan Cooper, Stephen Thompson, James McBride, Roman Stamm, Didier Grams, Mark Miller, Davy Morgan, Allann Jon Venter, Brian McCormack, Paul Shoesmith, Steven Heneghan, Brandon Cretu, Graham English, Sandor Bitter, Ian Hutchison, Dan Kruger, Micko Sweeney.
Il secondo passaggio vede Easton segnare il giro più veloce, mentre il margine su Johnston è già pari a +1.014s su Johnston e +1.501s su Rutter. Se il buongiorno si vede dal mattino…Per lo scozzese la fuga è iniziata, alle sue spalle però i due inseguitori provano a non farlo scappare. Intanto scivola a Melco Hairpin e si ritira Ian Hutchison.
Il terzo giro vede la rimonta di Gary Johnson, mentre la Lisboa è ora teatro del sorpasso di Rutter su Johnston, che gli resta attaccato. Il primo terzo di gara sta per concludersi, il giro 4 inizia con la seguente classifica: Easrom, Rutter a +3.524s , Johnston a +3.969s, a seguire Johnson, Jessopp, Saiger, questi i primi sei.
La regia “abbandona” il leader della corsa per concentrarsi sulla lotta per il podio, quattro sono i decimi fra Rutter e Johnston. Intanto è costretto al ritiro Paul Shoesmith, che all’ingresso della San Francisco Bend scivola nell’evitare il contatto con chi lo precede. Il team manager di Ice Valley Racing è costretto a prendere la via dei box. Il giro numero sei afferma, Stuart Easton ha un vantaggio pari a +8.059s su Michael Rutter, staccato di soli tre decimi Lee Johnston. Alle loro spalle è nel vivo la lotta per la quarta posizione che vede Martin Jessopp precedere Gary Johnson. I due vogliono il podio, mentre Gaz ha la meglio sulla BMW #40.
Inizia la seconda metà di gara. Il ritmo dello scozzese non è forsennato, ma il guadagno sugli inseguitori è oltre i tre secondi rispetto al rilevamento precedente! Rutter e Johnston devono fare attenzione, perché ormai Johnson e Jessopp si sono uniti alla lotta per il podio. Ne approfitta Lee Johnston per portarsi davanti a Michael Rutter, ma il veterano di Macao risponde subito al sorpasso e si riporta al secondo posto.
Settimo giro che si conclude senza variazioni di classifica, ma che vede Rutter (secondo) e Jessopp (quinto) racchiusi in due secondi.
Nel corso del giro numero otto Johnson ha la meglio su Johnston, ma The general risponde prontamente e porta la sua Honda davanti alla Yamaha. Escluso il leader solitario è un quartetto compatto quello che lotta per il podio, con Johnston che tenta la fuga al giro nove, mentre sul rettilineo sfrutta la scia e si porta davanti a Johnson Jessopp, davanti lo imita Rutter su Johnston. Il quartetto di inseguitori è Rutter-Johnston-Jessopp-Johnson.
Terzultimo giro più infiammato che mai. Jessopp sorpassa Johnston, il pilota di Yeovil non perde tempo e cerca Rutter, provando a sfruttare la scia sul lungo rettilineo dopo il traguardo. Ci prova, ma The Blade resiste, due i decimi fra di loro. Problemi per Johnston, forse di gomme, che si trova quinto.
Penultimo giro, sempre in solitaria la gara di Stuart Easton, ma dietro è impossibile prevedere come finirà. Non molla Martin Jessopp e porta la sua BMW davanti a capitanare il trenino di inseguitori. Michael Rutter deve fare i conti con un altrettanto agguerrito Gary Johnson, che approfitta della situazione e porta la sua Honda Quattro Plant a ridosso degli scarichi della Yamaha by Milwaukee. Ma è un Rutter che non molla e senza indugi si riprende la seconda posizione.
Ultimo giro. Il duello Rutter-Jessopp infiamma il circuito da Guia, con quest’ultimo che alla Mandarin Bend si porta davanti; riesce a resistere lungo il rettilineo, ma Rutter sfrutta bene la svia e alla Lisboa torna secondo. Jessopp prova ad insidiare il re, ma questi amministra egregiamente ogni centimetro di asfalto, per non lasciare spazio.
Stuart Easton vince, dominando, in solitaria la 48a edizione del Macau Grand Prix. Per lo scozzese si tratta del quarto successo in cartiera in sella ad una superbike. Per lui un weekend perfetto che lo vede siglare: pole, giro più veloce (nonostante sia intatto il suo record del 2010) e vittoria, dominata dall’inizio alla fine.
Seconda posizione per Michael Rutter, quest’anno alla sua ventesima partecipazione, non riesce ad agguantare la vittoria numero nove, complice (forse) la brutta partenza. Terzo un soddisfatto Martin Jessopp, che qui due anni fa pensionò la Ducati 1098 con un secondo posto, dopo una rimonta stratosferica. Finalmente una soddisfazione per lui e la BMW.
A ridosso del podio Gary Johnson, terzo lo scorso anno e quinto Lee Johnston, abbandonato dalle gomme. Chiudono la top ten in sesta posizione Horst Saiger, l’austriaco lo scorso anno si ritirò subito; settimo la leggenda del TT John McGuinness, ottavo Dan Cooper, nono Roman Stamm e decimo Sthephen Thompson.
L’ordine completo di arrivo.
Suncity Group Macau Motorcycle Grand Prix – 48th Edition race result
1 5 Stuart EASTON GBR PBM by The Venetian HOTEL 29:45.143 12 148.10
2 2 Michael RUTTER GBR Milwaukee Yamaha 29:59.193 12 14.050 146.94
3 40 Martin JESSOPP GBR Riders Motorcycles BMW 29:59.648 12 14.505 146.90
4 7 Gary JOHNSON GBR Quattro Plant/Monex Europe 30:00.860 12 15.717 146.81
5 69 Lee JOHNSTON GBR Pirtek Pro Bolt Honda 30:09.306 12 24.163 146.12
6 3 Horst SAIGER AUT Saiger-Racing.com 30:11.473 12 26.330 145.95
7 4 John MCGUINNESS GBR Pirtek Pro Bolt Honda 30:15.622 12 30.479 145.61
8 20 Daniel COOPER GBR DMR Racing 30:34.234 12 49.091 144.13
9 8 Roman STAMM CHE Team Bolliger Switzerland 30:34.592 12 49.449 144.11
10 22 Stephen THOMPSON GBR Penz13.com BMW Motorrad 30:38.903 12 53.760 143.77
11 26 Didier GRAMS DEU Heidger-Motorsport.de 30:41.854 12 56.711 143.54
12 10 Mark MILLER USA Splitlath Motorsports 30:50.034 12 1:04.891 142.90
13 9 James MCBRIDE GBR JV Racing 30:51.271 12 1:06.128 142.81
14 71 Davy MORGAN GBR CMS Racing 30:53.132 12 1:07.989 142.66
15 62 Allan-Jon VENTER RSA CF32/Maco Racing Team 30:58.751 12 1:13.608 142.23
16 54 Steve HENEGHAN IRL Quattro Plant/Monex Europe 31:32.479 12 1:47.336 139.70
17 83 Graham ENGLISH GBR TIVA Engineering Ltd 31:45.812 12 2:00.669 138.72
18 12 Sandor BITTER HUN VRS Racing 31:48.520 12 2:03.377 138.52
19 18 Nuno CAETANO PRT FMP Team Portugal 31:58.612 12 2:13.469 137.80
20 31 Robert Daniel KRUGER CAN Titanic Kawasaki by Penz13.com 32:01.294 12 2:16.151 137.60
21 65 Michael SWEENEY IRL Burrows Engineering Racing 32:07.321 12 2:22.178 137.17
Not Classified
111 Brian MCCORMACK IRL Burrows Engineering Racing 28:43.083 11 D.N.F. 140.65
13 Steve MERCER GBR Penz13.com BMW Motorrad 25:15.323 10 D.N.F. 145.39
88 Brandon CRETU USA Splitlath Motorsports 15:57.774 6 D.N.F. 138.02
15 James STORRAR GBR DMR Racing 12:55.916 5 D.N.F. 141.97
11 Paul SHOESMITH GBR Ice Valley by Motorsave Trade 11:26.924 4 D.N.F. 128.29
1 Ian HUTCHINSON GBR PBM by The Venetian Hotel 6:08.135 2 D.N.F. 119.69
19 Marc FISSETTE BEL Heidger-Motorsport.de 0 D.N.F. N/A
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foto CGPM
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