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IL TERRIBILE WEEKEND DI CHIMAY, SALUTIAMO PAQUET, HAFELE E DE COOREMETER
- Updated: 28 Luglio 2014
TRE INCIDENTI FATALI HANNO PORTATO VIA TRE TALENTI SUL TRACCIATO BELGA
La quarta tappa del International Road Racing Championship (IRRC), si è “svolta” nella cittadina belga di Chimay sabato e domenica, ma sarà purtroppo ricordata per i tragici avvenimenti successi.
Abbiamo iniziato a seguire con più interesse questo giovane campionato da quest’anno, iniziavamo round dopo round a conoscere meglio questi piloti ed ora ci troviamo di fronte a questo.
Sabato nel corso delle prove di qualifica il terribile schianto che ha coinvolto il francese Julien Paquet, impegnato nel campionato supersport belga, dalla dinamica assurda e ancora poco chiara. L’impatto non ha lasciato speranze ed ha portato subito via un fratello, un figlio, un compagno..
Ma il destino ha deciso di accanirsi e in altri incidenti sono stati coinvolti due piloti del IRRC.
Il tedesco Thilo Häfele, che disputava il campionato nella classe supersport, quarto in entrambe le gare lo scorso round ad Oostende, è rimasto vittima di una caduta, trasportato in ospedale in condizioni gravi è scomparso domenica mattina, in seguito alle ferite riportate.
La terza vittima di questo weekend nero è l’altro pilota belga, Vick De Cooremeter, che conoscevamo anche per la sua brillante partecipazione alla scorsa edizione del Tourist Trophy, dove ha ben figurato fra i newcomer. Trasportato subito all’ospedale di Charleroi è apparso in gravi condizioni, nel pomeriggio di domenica i medici hanno provato una seconda operazione, nel tentativo di arginare i danni della caduta, purtroppo il tutto è stato vano. Vick aveva iniziato proprio lungo questo tracciato, nel 2011, in veste di wild card, il destino a volte sembra prendersi gioco di noi.
Doveva essere un weekend di gare, di festa, per ritrovarsi piloti, team e appassionati sotto le insegne dello sport, ma così non è stato.
La cronaca sportiva deve essere fatta, l’organizzazione domenica ha fatto disputare gara 1 (a Chimay entrambe le classi IRRC corrono insieme). I primi cinque classificati sono stati, per la classe Supersport, Timothy Baken, Joey Den Besten, Marek Cerveny, Sammy De Caluwe e Davy Mispelon.
Plaats | Klasse | Land | NR | Naam |
1 | SSP | B | 122 | Timothy Baken |
2 | SSP | NL | 65 | Joey Den Besten |
3 | SSP | CZ | 345 | Marek Cerveny |
4 | SSP | B | 156 | Sammy De Caluwe |
5 | SSP | B | 124 | Davy Mispelon |
6 | SSP | B | 131 | Kevin De Frenne |
7 | SSP | DK | 385 | Anders Blaha |
8 | SSP | D | 216 | Kai Zentner |
9 | SSP | F | 323 | Frederic Besnard |
10 | SSP | D | 269 | Daryl Dörich |
11 | SSP | B | 169 | Mike Ceuppens |
12 | SSP | FIN | 308 | Tuukka Korhonen |
13 | SSP | A | 311 | Christian Hirsch |
14 | SSP | D | 276 | Hanno Brandenburger |
15 | SSP | D | 252 | Stefan Wauter |
16 | SSP | A | 342 | Stefan Hofer |
17 | SSP | D | 297 | Dennis Günther |
18 | SSP | D | 411 | Stute Davy |
19 | SSP | CZ | 381 | Petr Kostal |
20 | SSP | D | 228 | Denis Sanchez |
Nella classe Superbike invece i primi cinque sono stati: Marc Fissette, Didier Grams, Johan Fredriks, Frank Bakker e Matti Seidel.
Plaats | Klasse | Land | NR | Naam |
1 | SBK | B | 471 | Marc Fissette |
2 | SBK | D | 226 | Didier Grams |
3 | SBK | NL | 14 | Johan Fredriks |
4 | SBK | NL | 51 | Frank Bakker |
5 | SBK | D | 222 | Matti Seidel |
6 | SBK | D | 288 | Thomas Gottschalk |
7 | SBK | D | 210 | Thilo Günther |
8 | SBK | CZ | 374 | Kamil Holan |
9 | SBK | CZ | 312 | Ales Nechvatal |
10 | SBK | CZ | 331 | Pavel Tomecek |
11 | SBK | B | 119 | Kurt Haek |
12 | SBK | GR | 369 | Foti Psomadakis |
13 | SBK | D | 212 | Mike Bammann |
Inizialmente prevista gara 2 i piloti hanno poi deciso di non disputarla, in segno di rispetto. È stato effettuato un giro di tributo, fermandosi nei tre luoghi degli incidenti.
Non so bene come relazionarmi con quanto accaduto, non è la prima volta quest’anno e questa volta sento il peso di ciò che è successo. È vero, parliamo sempre di seguire i nostri sogni, di lottare per essi ed ammirare chi riesce a realizzarli, amo questo sport, l’ho sempre difeso, ma oggi fa troppo male, perché a volte il mondo delle road races decide di mostrare il suo volto più terribile, questa volta però è stato crudele.
Riprenderemo le nostre cronache, ma adesso è il momento di far silenzio.
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