MOTOLOGY

ROAD RACES: DOPO WALDERSTOWN SI CORRE AD ARMOY CON I TEAM UFFICIALI PRESENTI

Armoy Road Race launch

Armoy Road Race launch

ROAD RACES: IL CAMPIONATO STRADALE IRLANDESE RIPRENDE, SI SFIDANO I FRATELLI DUNLOP, MARTIN, CUMMINS, HAMILTON. DAVIDE ANSALDI PRESENTE

Il campionato irlandese road racing riprende dopo la tappa di Waldestown, svoltasi a ridosso della Southern100 il 13 e 14 luglio. La tappa ha visto William Dunlop fare le vedi di suo fratello assente insieme a Davy Morgan a causa di problemi sulla sua moto dopo la Southern100. I vincitori della gare sono stati William Dunlop (Open race, classe 250, Grand Final race); Shane Egan (Senior Support), Derek McGee (600 cc race), Connor Behan (Junior Support), Jamie Hamilton (Supertwin), Seamus Elliot (classe 125). Partecipazione soddisfacente per il nostro Davide Ansaldi, nonostante la stanchezza per la vicinanza temporale alla Southern100 no ha voluto mancare l’appuntamento; chiude il weekend con un undicesimo ed un settimo posto nella classe Senior Support.

Il weekend di Waldertown è stato purtroppo funestato dalla tragica scomparsa del giovane Bruce Moulds, solo la settimana prima ne avevamo raccontato i risultati alla Skerries100. L’incidente avvenuto nella gara della classe 125, solo in piena notte è arrivata la notizia, sono settimane difficili per il mondo delle due ruote, gli interrogativi sono tanti, il nostro dovere è ricordare e rispettare chi non c’è più.

 

Armoy è un piccolo villaggio nella contea di Antrim, nel nord dell’Irlanda, il suo nome in irlandese è “Oirthear Maí meaning” che vuol dire  “la pianura a est”. Si trova a 6 miglia da Ballycastle, 9 miglia da Ballymoney e sorge all’ombra della montagna Knocklayd. Per chi vuol visitare queste zone interessanti i resti della “Round Tower”, che si trova sul terreno della St. Patrick’s Parish Church. (Church Bends). Meta turistica lo spettacolare scenario creato dai “The Dark Hedes”, alberi di circa 300 anni di età che formano degli archi naturali, attorno alla cui presenza è legata la leggenda della “Grey Lady”. Altra meta la “Giant’s Causeway”, area con circa 40000 colonne intrecciate, risultato dell’eruzione di un antico vulcano, la leggenda attribuisce a Finn McCool la loro costruzione per collegare la Scozia al paese.

Leggende di altro tipo Mervyn Robinson, Frank Kennedy ed i fratelli Joey e Jim Dunlop, costituirono nel 1977 la Armoy Armada. Le loro gesta, nei tre anni in cui il gruppo partecipò agli eventi road racing, rapprenseta ancora oggi motivo di ispirazione per i piloti moderni.

L’ Armoy Road Race è però di recente organizzazione, se ne celebra quest’anno la quinta edizione.

Il tracciato ha una forma triangolareggiante, lungo 3.03 miglia e viene percorso in direzione antioraria. Sulla griglia, in puro stile gran premio, con un massimo di 27 partecipanti allo start di ogni gara, i piloti sono distribuiti in gruppi di tre per nove.

Il via è lungo la A44, strada per Balycastle, precisamente su Hillside Road. Qui vengono “ospitati” i Race officials, i Time Keepers, i commentatori della gara, i veicoli di “ricovero” e per le emergenze. Gli spettatori possono godere della visuale dalla Grandstand situata alla fine dell’area di controllo gara. Armoy Homes Chicane, chicane artificiale introdotta tre anni fa per ovvie ragioni di sicurezza. La curva successiva prende il nome dalla famiglia che risiede in quel tratto, è la McCaughan’s corner, veloce curva a sinistra; gli spettatori presenti devono prestare la massima attenzione poiché l’aera esterna alla curva è proibita al pubblico. L’altra curva veloce a sinistra è la Dean’s Rise, che permette l’ingresso al villaggio di Armoy. Come prima l’area sterna è proibita al pubblico. Robbo’s corner è dedicato alla memoria di Mervyn Robinson, curva a sinistra dalla frenata brusca. Lungo Glenshesk Road, dopo St, Olcans school si percorre il tratto chiamato The Cuttings, in cui gli alberi fanno da “recinzione”. Il passaggio successivo è il salto veloce, con curva a destra, di Acheson’s leap. Proseguendo si percorre Turnarobert la doppia destra sinistra, che mette a dura prova le moto.  Church Bends è una curva a destra molto stretta, su Glenshesk Road girano attorno al chiesa due ampie curve a destra.  Lagge Cross è l’incrocio fra Glenshesk, Lagge e Coolkerran, a seguire Barley Brae, un avvallamento naturale ideale per gli spettatori. Lagge Dams segue con un percorso collinoso dalla folta vegetazione con  salti ed una salita che porta, in cima al Dunlop’s leap. Balaney Cross Junction ha in  Hairpin Type Corner il tratto che mette più a dura prova i freni. Si torna su Hillside Road, nel tratto più veloce; la grande curva a sinistra di Kennedy’s corner con uno garantito spettacolo per i supporter presenti, da qui si procede a tutta velocità per concludere il giro e tagliare il traguardo.

La quinta edizione registra l’iscrizione di oltre 150 piloti. Seppur giovane raccoglie l’interesse dei team ufficiali quali Tyco Suzuki, presente con Guy Martin; Milwaukee Yamaha ritorna con il team al completo, Conor Cummins e William Dunlop (il maggiore dei fratelli Dunlop partecipa come sempre anche alle classi 125 e 250). Honda TT Legends schiera Michael Dunlop, KMR Kawasaki è presente nelle varie categorie con Jamie Hamilton, Connor Behan e Jeremy McWilliam che, dopo la vittoria alla scorsa North West200, aggiunge un’altra road race al suo curriculum. Questo weekend torna a correre in Irlanda Daley Mathison, dopo l’infortunio accorsogli durante la Tandragee100. Positivi i risultati raccolti dal giovane Daley la settimana scorsa a Scarbough durante la Cock o’ North, sei gare disputate, tutte concluse in top ten e con un quinto posto come miglior risultato nell’omonima a gara finale. Sicuramente un talento che teniamo d’occhio. Noi italiani dobbiamo continuare a sostenere Davide Ansaldi, presente al via della classe Senior Support, speranzosi che la scia degli ottimi risultati iniziati a Jurby possa proseguire. Forza Davide!

Gli altri “soliti” sono Davy Morgan, rientra dopo aver saltato Walderstown; Maria Costello, soddisfatta dei risultati in top ten ottenuti anche lei a Waldestrown; Derek McGee, Seamus Elliot, che non mancherà di dare filo da torcere a William Dunlop con le cilindrate minori.

Il programma di venerdì 26 luglio prevede la chiusura delle strade dalle ore 15:30, italiane, fino alle 22:30.  Le gare si svolgeranno sabato 27 luglio, con la chiusura delle strade a partire dalle 11 del mattino, in Italia, proseguendo fino alla riapertura alle 20:30.

L’augurio è che tutti possano divertirsi, in memoria di chi non c’è più, questo sport ha bisogn del calore degli appassionati per continuare ad esistere, i piloti hanno bisogno del nostro sostegno.

Safe races everybody.


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