MOTOLOGY

FOCUS ON: JORGE LORENZO

Nome: Jorge Lorenzo Guerrero
Nazionalità: spagnola
Nato a: Palma di Maiorca
Data: 4 maggio 1987 (31 anni)

 

Quest’anno corre nel Campionato Mondiale MotoGP

Team : Ducati Team
Moto : Ducati Desmosedici

 

 

125 cc

Stagioni corse : 2002 > 2004
Gare corse :
46
Vittorie : 4
Numero podi : 9 (4 vittorie, 1 secondo posto, 4 terzi posti)
Numero titoli mondiali : 0

250cc

Stagioni corse : 2005>2007
Gare corse :
63
Vittorie : 17
Numero podi : 29 (17 vittorie, 6 secondi posti, 6 terzi posti)
Numero titoli mondiali : 2 (2006, 2007)

MOTOGP

Stagioni corse : 2008> oggi
Gare corse :
177
Vittorie : 44
Numero podi : 110 (44 vittorie, 43 secondi posti, 23 terzi posti)
Numero titoli mondiali : 3 (2010, 2012, 2015)

Carriera

Come ogni predestinato, anche la carriera di Jorge Lorenzo inizia molto presto: a soli 4 anni ha corso il campionato di minicross, e l’anno dopo inizia a correre anche nelle minimoto. Il suo futuro sembra il cross, visto che conquista 3 volte il titolo di campione delle Baleari.. ma la storia ci insegna che non è così.

A 10 anni partecipa alla Coppa Aprilia, che vince nel 1998 e nel 1999.
Il debutto nel Campionato nazionale arriva a 13 anni dove Lorenzo ottiene una deroga per correre in così giovane età.
Nel 2001 corre il campionato europeo in 125cc. e arriva sesto in classifica, mentre nel CEV è quarto.

L’anno dopo arriva l’esordio nel mondiale 125, grazie a Giampiero Sacchi e il team Caja Madrid Derbi Racing.
Proprio nel giorno del suo quinicesimo compleanno Jorge entra in pista a Jerez de la Frontera, entrando in gara senza girare in pista al venerdì (perchè ancora troppo piccolo). Continua la stagione, terminando al ventunesimo posto con 21 punti. Il miglior risultato ottenuto è un 7° posto in Brasile.
L’anno dopo fa un grande balzo in classifica mondiale ed arriva la sua prima vittoria al GP di Brasile.
Si classifica dodicesimo alla fine dell’anno, contando anche un terzo posto in Malesia.
Nel 2004, ultimo anno in 125cc., si posiziona ai piedi del podio mondiale: quarto con 179 punti.
Conquista tre vittorie, un secondo posto e tre terzi posti che lo consacrano nuovo talento spagnolo.

L’avventura in 25o inizia nella maniera giusta per Jorge: con 6 podi totali ( 3 secondi posti e due terzi posti) riesce subito a centrare la Top5 della categoria.
Inizia però a farsi notare anche il modo aggressivo di guida: la direzione gara infatti lo squalifica dopo il GP del Giappone, con l’assenza obbligatoria al GP della Malesia.
L’anno dopo, sempre con il team Fortuna, cambia sella: da Honda a Aprilia.
In entrambi gli anni Jorge conquista il titolo mondiale, con ottimi risultati ma non senza faticare.
Nel 2006 lotta fino all’ultimo GP con Andrea Dovizioso, mentre nel 2007 con le sue 9 vittorie riesce a costruirsi un margine punti che riesce ad amministrare fino alla fine.

Nel 2008 arriva il sogno di una vita: la MotoGP.
E uno come Lorenzo non poteva finire in un team qualunque ma nel team più forte del momento, con un compagno di squadra come Valentino Rossi.
Il suo debutto è un successo: pole in Qatar, e secondo posto dietro al campione del mondo Casey Stoner.
Vince il suo primo GP nel mondo dei grandi in Portogallo.
Poi inizia un periodo dettato dai vari incidenti: la doppia frattura alle caviglie gli rende difficile la stagione, ma alla fine chiude in quarto posto assoluto con 190 punti, risultando il miglior rookie dell’anno.

 Nel 2009 la stagione riparte con un podio in Qatar, poi vince in Giappone la sua prima gara stagionale.
Poi vince a Le Mans e lotta per la vittoria sul circuito di Barcellona dove viene sconfitto in maniera diventata iconica dal compagno di squadra Valentino Rossi.
Lorenzo in questa stagione perde più di una vittoria a causa di sfortuna ma anche di poca lucidità in pista.
Conquista il GP di Indianapolis e quello di Estoril, ed altri podi in Italia, in Germania e a Valencia.
Lorenzo conquista il titolo di vicecampione del mondo, dietro a Rossi.

Il 2010 si apre ancora con un podio al GP del Qatar e poi la vittoria a Jerez de la Frontera.
Con la testa del mondiale in mano, vince anche il GP di Le Mans.
Poi arriva secondo al Mugello e, anche grazie a Rossi infortunato, mette giù una tripletta per il GP di Gran Bretagna, d’Olande e di Catalogna.
Poi di nuovo un secondo posto in Germania e poi le vittorie a Laguna Seca e a Brno.
Con tre gare d’anticipo, Jorge conquista il primo titolo iridato in MotoGP, portando a termine tutte e 18 le gare e ottenendo un quarto posto come peggior risultato stagionale.

Il 2011 per Jorge è un anno importante, dove deve tentare di riconquistare il titolo.
Parte tutto come sempre, bene: secondo in Qatar, vince in Spagna. Poi secondo in Portgallo, a Barcellona e poi vince in Italia. E ancora due secondi posti in Germania, negli Stati Uniti e la vittoria di San Marino. Ad Aragon terzo posto e poi secondo in Giappone.
Chiude la stagione di nuovo al secondo posto, con la stagione rovinata da una lesione anulare alla mano sinistra che lo porta a saltare gli ultimi 3 GP della stagione.

Nel 2012 la storia si ripete: sei vittorie, dieci secondi posti e due ritiri. Ottiene il titolo mondiale con 3 GP d’anticipo, conquistando il secondo titolo e ottenendo il record di primo spagnolo a vincere due volte il mondiale in MotoGP.

Nel 2013 il circuito di Jerez gli intitola la curva numero 13 del tracciato.
La sua stagione inizia come sempre al meglio. Arriva però poi il GP dell’Olanda dove il campione spagnolo cade durante le prove libere e si frattura in modo scomposto la clavicola sinistra. I medici però gli danno l’ok per correre, e anche infortunato arriva quinto al traguardo.
Chiude la stagione nuovamente come vicecampione mondiale.
Anche nel 2014 la stagione vede molti podi (11), con un inizio di stagione altalenante. Il risultato è infatti un terzo posto in classifica mondiale a fine anno.

Il 2015 parte con i problemi: prima un problema con il casco in Qatar, poi una condizione salutare poco buona ad Austin ed infine un problema con gli pneumatici in Argentina. Arriva il primo buon risultato a Jerez, dove vince.. e dove poi non si ferma più. Come sua trafizione vince anche i successivi GP di Le Mans, Mugello e Catalunya. Calano ( di poco) i risultati delle successive gare.
Nelle polemiche di fine anno, Lorenzo conquista il titolo sul compagno di squadra Valentino Rossi.. il quinto di carriera.

L’anno dopo tornano in gara sia Rossi che Marquez, e Lorenzo fa di nuovo fatica a imporsi sui due più forti piloti di sempre.
Anche in questa stagione apre bene, vincendo il primo GP stagionale e chiude con la vittoria a Valencia, ed ottiene altre due vittorie a LE MAns e Mugello. Conclude la stagione al l terzo posto con 233 punti.

Nel 2017 passa con il team Ducati Corse, al fianco di Andrea Dovizioso.
La stagione non è semplice, ma riesce a conquistare 3 podi: in Malesia, Spagna ed Aragona. Chiude la stagione al 7º posto con 137 punti, senza vincere nessuna gara, cosa mai successa dal 2005.
Il 2018 è iniziato con la marcia sbagliata invece: per il momento il miglior risutlato ottenuto è un undicesimo posto in Texas.


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