MOTOLOGY

GRID GIRL BANDITE IN MODO ASSURDO

SOLIDARIETA’ ALLE GRID GIRL

Nei giorni scorsi si è gran parlato della decisione intrapresa dalla Formula 1 di non avvalersi più delle grid girl, o ombrelline. Ci siamo confrontati anche noi di Motology sull’argomento.

Sarò il più breve possibile, perché sono stufa di chi si arroga il diritto di sentenziare su cosa le persone debbano o non debbano fare. Provare a nascondere questa decisione dietro il femminismo o la richiesta di rispetto nei confronti delle donne è solo un’immensa cavolata. Non si può chiedere il rispetto imponendo, di fatto, che alcune persone perdano il proprio lavoro, eh si, udite udite si viene pagate! Non esistono diritti di serie A e diritti di serie B, non si può decidere senza interrogare chi subirà le decisioni, questa è una violenza.

Sia chiaro che le grid girl sono modelle professioniste, che sanno di rappresentare un marchio e si comportano con la dovuta professionalità ad ogni evento. Fra di loro c’è chi lo fa come lavoro a tempo pieno, chi fra gli impegni universitari, o di avvocato o di mamma. Ognuna sa decidere se un lavoro è interessante o se non la faccia sentire a proprio agio, non occorre che un estraneo decida per lei.

Sembra che questa decisione sia scaturita e seguito di un episodio in cui una modella ha ricevuto commenti inappropriati ad un evento. Non vorrei darvi una notizia sconvolgente, ma qui il problema non è la modella ed il suo eventuale abbigliamento, ma il maleducato che ha parlato. Se si insegnasse a tutti e tutte, senza guardare età e genere, il rispetto, io in questo momento starei bevendo una pinta di Kilkenny. È ridicolo nel 2018 perdere tempo in questo modo, parlare di evoluzione, di paesi civili e poi trovarsi in questa situazione. Per chi si fosse perso gli ultimi 40 anni, sappia che esistono anche i modelli, tanto per ricordarvi che il rispetto non riguarda il genere.

Oggigiorno non è sempre facile trovare un lavoro che si faccia con piacere, che permetta di pagare le bollette e quando esiste, lo si elimina! Qualcuno ha provato a rigirare la frittata invocando donne come commentatrici o nei team, peccato che anche queste figure esistano già.

Al momento dal British Supebike Stuart Higgs ha dimostrato la propria solidarietà, ricordando che spesso si tratta delle fidanzate/moglie, o madri e sorelle dei piloti. Mervyn Whyte, direttore di gara della North West200, ha fatto sapere che le grid girl verranno ridiscusse qualora si dimostrassero inappropriate all’evento. Dal Tourist Trophy non giunge preoccupazione, anche pensando al main sponsor Monster, che da lavoro a molte ragazze nelle due settimane dell’evento.

Concludo semplicemente rinnovando la nostra solidarietà con le grid girl, rivolgiamo la nostra rabbia ed indignazione per qualcosa di serio, che riguardi la comunità.

 

Foto archivio Motology.


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