MOTOLOGY

Presentazione nuova Ducati MotoGP 2014 in Casa Audi

Presentazione_Ducati_Mgp_2014

Presentazione_Ducati_Mgp_2014

Svelata, finalmente, la livrea ufficiale della Ducati Desmosedici GP14: nuova nei colori e pure nella sostanza.

Diversamente da quanto fatto con il Team Factory Superbike, con presentazione nella storica azienda Ducati di Borgo Panigale, per il Team MotoGP la location scelta per il vernissage pre-campionato è stato  l’Audi Forum all’interno dell’aeroporto di Monaco di Baviera, in Germania, a dimostrazione che, in qualche modo, al colosso tedesco prema molto l’acquisizione del marchio italiano, con relativi investimenti e ritorni di immagini commerciali e sportivi.

Con l’acquisto di Gigi Dall’Igna, esperto e geniale ingegnere, artefice di gran parte dei successi Aprilia sia in SBK che in 125 e 250, la dirigenza Ducati ha dimostrato un cambio di rotta, netto e deciso.

Confermato Andrea Dovizioso che, dopo una stagione 2013 a dir poco difficile, si è dimostrato sin dai primi test più propositivo ed entusiasta del nuovo metodo di lavoro impostato nella squadra MotoGP 2014. Al fianco dell’italiano, ci sarà l’inglese Cal Crutchlow, il quale, dopo anni da pilota “satellite” nel team Yamaha di Herve Poncharal, ha finalmente l’occasione di poter correre con un mezzo ufficiale, direttamente supportato da una Casa madre.

Casa madre che, mai come quest’anno, ha rinforzato gli investimenti in ricerca e sviluppo, grazie ai “contributi” economici provenienti dalla Germania. Durante la presentazione alla stampa, la dirigenza tedesca è stata chiara: l’obbiettivo unico ed obbligato è la vittoria, sia in SBK e, soprattutto, in MotoGP.

Molti gli ospiti di spicco notati alla presentazione del  Gruppo Audi e, finalmente, svelate le livree delle Desmosedici GP14, le ultime armi di Borgo Panigale nel panorama prototipi.

Belle, bellissime come sempre, le Ducati. In particolar modo, la nuova colorazione che privilegia il color bianco a sfavore del rosso, appare una scelta grafica azzeccata, forse più gentile, sicuramente di impatto, con sulle fiancate laterali i numeri di gara dei due piloti, lo 04 per Dovizioso ed il 35 per Crutchlow.

Da notare, nella parte bassa della carena, la presenza del color argento, classico Audi, con in rilievo il tricolore italiano; sicuramente si tratta di una effige, dobbiamo dire che il risultato ottenuto è gradevole ed “efficace”.

Dopo una lunga serie di test invernali, il Team Ducati ha così deciso che correrà con moto in configurazione “Open”, ovvero, con un regolamento tecnico che si differisce in diversi particolari, con l’utilizzo di 12 motori a stagione (anziché i 5 delle Factory), una maggior capacità del serbatoio benzina (24 litri, 20 le Factory), una gomma morbida dedicata a questa categoria e, caratteristica importante, centralina ed elettronica fornita dalla Dorna, anzi, dalla Magneti Marelli, azienda di cui la Ducati conosce ogni parametro, lavorandoci  insieme ormai da oltre 20 anni.

Correre con questa configurazione, potrebbe apparire un “segno di resa” nei confronti di colossi quali Honda e Yamaha…invece, pensiamo, potrebbe essere una soluzione intelligente e strategica, sia come performance, che come affidabilità del mezzo.

I tempi sul giro sono decisamente migliorati, così come il feeling dei piloti; l’augurio, quindi, è che la nuova Desmosedici GP14 non sia solo bellissima ma pure molto, molto veloce.


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